Parola, tesoro accessibile. A Loano nella parrocchia di San Pio X il gruppo biblico nato vent’anni fa

Più di vent’anni fa, un gruppo di giovani, all’incirca trentenni, provenienti da diverse parrocchie della diocesi di Albenga-Imperia, ha espresso un desiderio: «Creiamo un gruppo dedicato a noi, che ci arricchisca personalmente. Siamo stanchi di fare sempre e solo gruppi a favore degli altri, come educatori, animatori, catechisti … vogliamo ascoltare e imparare». Così è nata l’idea del “gruppo biblico”, che a quei tempi si chiamava “giovani adulti” in relazione all’età media dei partecipanti. Abbiamo subito iniziato mettendo al centro la Parola, partendo dall’Antico Testamento con i capitoli 1-11 della Genesi. Di anno in anno abbiamo poi scelto insieme altri libri biblici, spaziando fino all’Apocalisse. Lo scopo è rimasto sempre lo stesso, quello di imparare a conoscere la Bibbia, ma dopo il primo anno è condivisa. Questo ci ha permesso di essere tutti maestri e tutti alunni, di ascoltare e parlare, di condividere in libertà, da protagonisti. Laici, sacerdoti, religiosi insieme. La guida attenta, discreta e accogliente di don Luciano, unita alla gestione democratica del gruppo, ha accresciuto nel tempo il nostro entusiasmo. Abbiamo sperimentato diverse variazioni, sulla base di nuove esigenze emerse: una delle prime è stata quella di concludere la serata con la presentazione di un martire del nostro tempo, esperienza veramente arricchente. In seguito, abbiamo dato spazio anche alla vita dei santi, alla presentazione di autori patristici (in quel tempo si era unito a noi anche don Fabrizio Fabbris), ai documenti della Chiesa dal Concilio Vaticano II fino alle encicliche di papa Francesco, che ancora oggi ci accompagnano. Una delle caratteristiche più significative del gruppo è sempre stata quella di saper attualizzare la Parola di Dio con un confronto sincero, talvolta anche animato, tra le pagine della Bibbia e la vita del nostro tempo, comprese le scelte della Chiesa. Quella del confronto aperto, che in ogni incontro permette a ciascuno di dire liberamente il proprio pensiero, sentendosi “a casa” e mai giudicato, rappresenta una opportunità veramente preziosa, unica per tutti noi. Il gruppo non ha mai fatto propaganda di alcun genere, vivendo solo grazie al “passaparola” personale. Nessuno di noi ha degli obblighi, si partecipa secondo le capacità e il desiderio di ciascuno. Non esiste un limite territoriale per i partecipanti perché il gruppo non è parrocchiale o vicariale, ma è aperto davvero a chiunque, e da un bel po’ di anni abbiamo anche tolto il vincolo dell’età, perché il desiderio di conoscere la Parola è per ogni tempo della vita. Ogni incontro è un dono, ogni serata è diversa dalle altre perché ogni relatore la imposta secondo i propri criteri, capacità e sensibilità, anche se i testi scelti insieme rappresentano un aiuto importante per “tenere la rotta” in questo cammino condiviso. Per molti anni ci siamo incontrati intorno a un grande tavolo nella cucina della casa di don Luciano ma oggi, dopo l’esperienza della pandemia che ci ha costretti prima agli incontri online e poi alle necessarie distanze, e in considerazione del crescente numero dei partecipanti – siamo in media 20-25 persone ogni volta, ma in totale superiamo le 30 unità – ci ritroviamo ogni mercoledì sera nell’ampia sala vicina alla sagrestia della chiesa di San Pio X. Volendo riassumere la storia e il senso del gruppo biblico, possiamo definirlo così: una fraternità in cammino, che ha scelto di mettere al centro la Parola di Dio, perché questa sia realmente per gli uomini e donne del nostro tempo, e non un tesoro nascosto, lontano o non compreso. cambiato il metodo: non c’era più un relatore unico (il sacerdote) e degli uditori, ma ogni partecipante, in piena libertà, avendo a disposizione non solo il testo biblico, ma anche un buon commento, poteva prendersi l’impegno di leggere, approfondire e condurre una o più serate, con una programmazione (L.P.)

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