Le comunità di Porto Maurizio e Moltedo visitate dal cardinale Ernest Simoni

Nelle giornate del 4 e 5 giugno, nella città di Imperia e più precisamente nella Basilica Concattedrale dei Santi Maurizio e Compagni Martiri e nella parrocchia di san Bernardo, nella frazione di Moltedo, sarà presente il cardinale Ernest Simoni. Sabato 4 giugno, alle ore 17.30 sarà accolto dalla comunità della concattedrale di Imperia Porto Maurizio e alle ore 18 presiederà la celebrazione eucaristica. Dopo la Messa, il cardinale incontrerà la comunità per raccontare la sua esperienza durante il regime comunista albanese di Enver Oxa. Domenica 5 celebrerà l’eucaristia a Moltedo alle ore 10.30 per poi incontrare la comunità locale. Fortemente legato alla “famiglia francescana” come ama spesso ripetere, poiché da bambino all’età 10 anni abbracciò la regola del “Poverello di Assisi”, prendendo il nome di “Fra Enrico” entrando nel convento del “Serafico San Francesco” di Scutari. Non riuscì a concludere gli studi nel convento, poiché il regime, ordinò la soppressione degli ordini religiosi fucilando i suoi superiori e formatori, accusati ingiustamente di voler organizzare una sommossa contro il governo. Il Cardinale è conosciuto in tutto il mondo, quale testimone di pace e perdono, per i suoi 28 anni di ingiusta prigionia e lavori forzati nei campi di concentramento, nelle miniere e nelle fogne di Scutari. L’odissea del religioso iniziò la vigilia di Natale del 1963 quando fu arrestato, condannò più volte a morte, pena commutata al carcere a vita tra atroci sofferenze ed angherie. Clandestinamente celebrava la Messa con briciole di pane ed acini di uva procurati dalla moglie di un prigioniero mussulmano. L’esemplare vita ha portato papa Francesco a definirlo “martire vivente” ed annoverarlo nel 2016 nel Collegio Cardinalizio.

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