“Andare verso l’altro con la carità del cuore”

Più di sessanta gli operatori della carità protagonisti nell’animazione della quinta Giornata dei Poveri: quattro mense aperte di domenica e otto banchetti promozionali in altrettante piazze, per fare conoscere le iniziative della Caritas diocesana e dei centri di ascolto e servizi attivi nei vicariati. La settimana dei poveri è iniziata sabato 6 novembre con la Giornata degli operatori della carità e il quarto incontro del corso di formazione realizzato con l’Ufficio Formazione e Animazione della Caritas Italiana. Domenica 14 novembre il vescovo Guglielmo Borghetti ha celebrato la messa nella cattedrale di Albenga: erano presenti Martina Isoleri, consigliera comunale delegata al volontariato, in rappresentanza del Sin[1]daco di Albenga e Luca Volpe, assessore ai servizi sociali del comune di Imperia. La nuova direttrice dell’Ufficio Caritas, Antonella Bellissimo, ha rivolto un saluto ai presenti e ha detto che “promuovere e far conoscere questa giornata non è semplice, ma crediamo fortemente nelle parole del Papa che nel messaggio di quest’anno sottolinea che “i poveri non sono persone “esterne” alla comunità”. “La carità è un movimento del cuore che ci porta ad incontrare l’altro” – ha detto il vescovo Guglielmo nell’omelia – “Limitarsi ad essere una risposta materiale porterà con sé la tristezza di rendere il povero ancora più povero o, peggio, a creare dipendenza dal nostro aiuto”. Quattro le mense aperte per offrire un pranzo con il menù della festa. Ad Albenga nella parrocchia del Sacro Cuore, era aperta la “Tavola del Cuore” che da inizio anno ha distribuito un totale di 6500 pasti da asporto (sacchetto con pranzo e cena). A Pietra Ligure il numeroso gruppo di volontari della parrocchia di Nostra Signora del Soccorso, che ogni settimana garantisce il servizio del pranzo a una media di 16 persone, per l’occasione era pronto ad accoglierne anche il doppio. Ad Alassio, presso l’Istituto don Bosco, gli operatori non hanno solo offerto un pranzo ai poveri, ma hanno dato loro l’opportunità di accedere al servizio vestiario. Nella “Locanda del Buon Samaritano” di Imperia, opera segno della diocesi di Albenga-Imperia, il pranzo della festa è stato organizzato dai volontari dell’associazione “Santa Teresa di Calcutta” insieme agli operatori di “Casa Madre Ada”; le Sorelle Clarisse di Porto Maurizio han[1]no espresso la loro vicinanza e hanno regalato una sciarpa ai poveri, che abitualmente frequentano la mensa. Una rappresentanza degli operatori del centro di ascolto di Andora Santa Matilde e del centro servizi di Alassio San Giovanni Battista era presente in cattedra[1]le alla messa del vescovo e ha partecipato al pranzo con i poveri organizzato presso la “Locanda del Buon Samaritano”. L’Ufficio Caritas diocesana ha messo a disposizione i banchetti promozionali, che i volontari hanno allestito nelle piazze: Loano san Pio X, Albenga Sacro Cuore, Alassio san Giovanni Battista, Imperia san Giovanni Battista, Imperia chiesa Ave Maris Stella a Borgo Marina, Pieve di Teco san Giovanni Battista, Pontedassio santa Margherita e chiesa della Divina Misericordia a San Bartolomeo al Mare. Nel presentare l’iniziativa, don Renato Rosso, direttore del centro di ascolto “L’Incontro” di Loano, ha scritto: “Se non dedichiamo più spazio a quei processi educativi che accompagnano la comunità cristiana all’ascolto e alla comprensione dei poveri e di una società sempre più povera di senso e di valori, non la aiuteremo a sentirsi parte responsabile e attiva di percorsi di vicinanza e di fraternità, senza delegare”

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