Può perfino infastidirci la parola del Signore che segna la fine di questa seconda tappa del cammino di Avvento: <Così anche il Figlio dell’uomo dovrà soffrire per opera loro> (Mt 17, 12). In questo tempo in cui tutto sembra rivestirsi di “rosa”, quasi cercando di allontanare quanto, normalmente, segna drammaticamente il cammino della vita di tutti, potrebbe stonare questa rammemorazione così forte del necessario <soffrire> che fa parte del cammino della vita in genere, e dell’avventura di fede in modo del tutto particolare. Questa parola del Signore è, in realtà, la risposta ad una domanda precisa: “Perché, dunque, gli scribi dicono che prima deve venire Elia?” (Mt 17, 10). I motivi per cui si evoca Elia, come colui che presiederà all’avvento del Messia, sono molti e diversi nella tradizione ebraica, ma il Signore aiuta i suoi discepoli a concentrarsi maggiormente – e quasi esclusivamente – sul ruolo scomodante del profeta di fuoco che dovette incontrare, nella sua predicazione, non poche resistenze.
