In occasione del Natale, si è avuta oggi mercoledì 21 dicembre la visita pastorale del Vescovo, S. E. monsignor Guglielmo Borghetti, alla Cappella dell’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, guidata da Don Fabio Ragusa, cappellano di recente nomina.
Corposa la partecipazione dei fedeli del personale sanitario, che ha visto la presenza anche della Direzione sanitaria e degli studenti di scienze infermieristiche.
Il messaggio trasmesso dalle letture e dal Vescovo, nella sua omelia, è forte e chiaro: ha senso nascere, vivere una vita e morire senza la luce della Salvezza, senza l’aspirazione alla salvezza? C’è forse bisogno di Gesù per vivere alla giornata? C’è bisogno che si ricordi la nascita del Salvatore per affrontare la vita di tutti i giorni e le sfide che essa ci presenta? Può il personale sanitario coinvolto quotidianamente nelle battaglie nelle corsie di ogni Ospedale vivere senza avere bisogno di Dio? Allora cosa c’entra Dio nelle nostre vite? Il Salvatore viene da noi ogni anno per ricordarcelo: se cerchi la “salvezza” non puoi non “chiederla” che a Lui, non puoi non “passare” la vita e l’esistenza che con Lui e non puoi non “vivere” che in Lui. Il personale sanitario è “chiamato” allora, in quanto immerso nel sacramento del battesimo, alla Salvezza sua e dei suoi assistiti, “nel corpo e nello spirito”, come ci ricorda Don Fabio Ragusa; l’una non può prescindere dall’altra. Ecco che il Natale, la nascita di Gesù, si presenta come l’occasione per illuminare e dare un senso alla nostra esistenza, alla nostra vita e a quella altrui.
