Farsi stupire dalla verità – Incontro del vescovo con i giornalisti

Nel giorno di san Francesco di Sales il vescovo Guglielmo Borghetti ha incontrato i rappresentanti della stampa locale. In seminario ad Albenga, erano presenti Claudio Almanzi (giornalista), Gio Barbera (La Stampa), Silvio Fasano (fotografo), Maria Gramaglia (Savona News), Luca Rebagliati (Secolo XIX). Il vescovo ha ringraziato i giornalisti per il servizio reso alla comunicazione e ha apprezzato il lavoro che svolge l’Ufficio per la Pastorale degli strumenti della Comunicazioni Sociali, curando in particolare il sito ufficiale della diocesi di Albenga-Imperia e “Ponente7” la pagina diocesana domenicale del quotidiano Avvenire. Il tema della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali del 29 maggio 2022 sarà “Ascoltare con l’orecchio del cuore”. “L’ascolto – scrive Papa Francesco – richiede sempre la virtù della pazienza, insieme alla capacità di lasciarsi sorprendere dalla verità, fosse pure solo un frammento di verità, nella persona che stiamo ascoltando”. Il vescovo fa il bilancio di un anno 2021 che molti si attendevano migliore, ma è stato ancora caratterizzato da timori e restrizioni. Ne hanno sofferto le attività delle comunità cristiane, che si svolgono in gran parte in presenza: celebrazioni, catechesi, oratori. Ha colpito vedere le chiese semivuote. Il fenomeno ricorda il vescovo precede la pandemia, “adesso è accentuato dalla capienza ridotta delle chiese, ma è da ricondurre al problema della questione della fede nel nostro tempo, fenomeno acuito o se vogliamo scoperchiato dalla pandemia”. Papa Francesco ricorda che “peggio della crisi è sprecare questa crisi”. A chi domanda la situazione dei giovani e la fede in questo tempo di pandemia, il vescovo risponde “Si può dire che i giovani hanno reagito abbastanza bene, sfruttando anche i mezzi informatici, tornando ora gradualmente agli incontri in presenza. A livello nazionale, alcuni fatti di cronaca destano preoccupazione, emergono fra i giovani rabbia, trasgressione, violenza gratuita; fa paura il vuoto interiore”. Il cammino sinodale intrapreso dalla Chiesa Cattolica affronterà anche questi argomenti e darà l’opportunità di dirsi con franchezza la realtà delle cose. Ritornando alla situazione della diocesi di Albenga-Imperia. Con 175.000 abitanti, avere 136 sacerdoti attivi a servizio delle comunità della diocesi è un dato positivo; a loro si affiancano 14 diaconi permanenti. Sono due i seminaristi: ordinati diaconi nel 2021, entro la fine dell’anno saranno sacerdoti, nessuno per il momento ha però iniziato dopo di loro il percorso di formazione “ma siamo fiduciosi, perché Dio è generoso e ci riserverà qualche bella sorpresa”. Procede il risanamento economico della diocesi: “A marzo sarà comunicato il bilancio. C’è una situazione debitoria affrontabile. Merita ricordare le principali opere diocesane: il centro scolastico Redemptoris Mater, un fiore all’occhiello; la casa FACI a Marina di Massa; il Museo diocesano di cui andare orgogliosi e a cui prossimamente si affiancherà una libreria; la campagna FormaeLucis iniziativa davvero interessante portata avanti dall’ufficio Beni Culturali per la promozione del patrimonio storico-artistico della diocesi”. Viene chiesto al vescovo perché ha nominato un nuovo vicario generale: “È una scelta in linea con una mia idea personale che sia necessaria un’alternanza nei diversi ruoli per dare vita a un sano avvicendamento, perché più persone comprendano cosa significa la responsabilità richiesta nel ricoprire un certo incarico, della durata media di cinque anni”. Rivolgendosi agli operatori delle comunicazioni, in particolare giornalisti, il vescovo suggerisce di prestare la massima cura per attingere alla fonte della notizia: “Da parte mia non c’è una strategia di chiusura davanti a notizie scomode, ma a volte la lettura poco precisa dequalifica l’informazione: certo non si può entrare nell’intimo delle persone, ma il fatto in sé può essere raccontato in modo esaustivo e corretto. Si racconta il bello e il meno bello, d’altronde in una grande famiglia può succedere di tutto”.

Al fondo di questo articolo, il file pdf del messaggio di Papa Francesco

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