Assemblea dell’Azione Cattolica

Con il Papa celebra i 150 anni di storia, nella consapevolezza di essere umile ed essenziale frammento al servizio della Chiesa

Domenica 30 aprile, anche l’Azione Cattolica di Albenga–Imperia si unirà alle altre diocesi d’Italia, per celebrare, in piazza San Pietro, insieme al Papa, i 150 anni dell’Azione Cattolica. L’incontro festoso e celebrativo con Papa Francesco, #AC150 Futuro Presente, aprirà ufficialmente le celebrazioni per i 150 anni dalla nascita dell’Azione Cattolica Italiana, che proseguiranno per tutto il 2018 con tantissime iniziative. Per quest’incontro, ciascuna diocesi porterà un po’ di terra delle proprie zone. In occasione dell’ultima Assemblea diocesana di febbraio, l’AC di Albenga–Imperia ha raccolto questa terra dalle parrocchie in cui è presente, per offrirla al Papa durante l’incontro di domenica, insieme a quelle di tutte le altre diocesi. Questo segno semplice, che richiama lo stile dell’umiltà, vuole esprimere un sogno alto: un’associazione che, riscoprendo le radici essenziali della propria vocazione, con rinnovato coraggio e fiducia si impegna per il futuro, già nel presente, per fare nuove tutte le cose. 
Per la diocesi di Albenga–Imperia parteciperanno all’assemblea il presidente diocesano Gianmaria Mandara, Federico Mandara, Veronica De Toma, Luca Boni, Valentina Brunengo, Giada Olmonini, Patrizia Semic. Con loro anche Paolo Ferrando, delegato regionale. Si stringeranno nell’abbraccio con Papa Francesco insieme a oltre 100.000 aderenti all’Azione Cattolica, provenienti da tutta Italia, insieme ad una numerosa rappresentanza delle AC di tutto il mondo e i delegati alla XVI Assemblea. Infatti questa giornata sarà il cuore pulsante della Assemblea Nazionale, culmine del cammino assembleare associativo, che si tiene dal 28 aprile al 1° maggio a Roma, presso la Domus Pacis. Più di 1000 delegati rappresenteranno i 350.000 soci di AC presenti in più di 7.000 parrocchie e in tutte le diocesi d’Italia. Saranno chiamati non solo ad eleggere il Consiglio nazionale per il triennio 2017–2020, ma anche a fare esperienza di incontro, confronto, riflessione, preghiera e festa: per rendere grazie per il passato e per progettare il futuro. Sarà una eloquente sintesi di cosa sia l’AC: un frammento umile ed essenziale di quei 150 anni, di una storia che si fa casa; di un sogno che diventa quotidianità; di un’associazione che si mette a servizio. Tanti sono i pensieri, le preghiere e le emozioni con cui viviamo questi momenti, su tutti si fa più potente il senso di gioiosa gratitudine e la volontà di far tesoro vivo di questa bella storia, per poter credere in un presente fecondo, in cui possano crescere santi, costruttori di pace, promotori di giustizia, operatori di bene.
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