Alla Certosa di Pavia l’arte incontra la fede

L’ ufficio diocesano pellegrinaggi propone la visita di un giorno a Pavia, che sarà organizzato dalla agenzia di viaggi “L’orologio” di Pietra Ligure. L’iniziativa conta di far conoscere il patrimonio artistico e religioso della città lombarda e la sua rinomata storia, che la promuove come uno dei centri storici italiani più rinomati, legato alla vita dei longobardi. Sede di antiche università italiane, Pavia è scelta come capitale del regno longobardo fino all’arrivo di Carlo Magno, nel 774. Asse importante anche dal punto di vista cristiano, Pavia conserva nella basilica medievale di “San Pietro in Ciel d’Oro” le spoglie dei dottori della Chiesa, sant’Agostino e san Severino Boezio. Dedicato a santo Stefano e santa Maria Assunta è l’imponente “duomo di Pavia”, una delle chiese rinascimentali più significative. Appartiene invece al periodo medievale il “castello visconteo”, edificato da Galeazzo II Visconti, tra il 1360 e il 1365, nelle cui sale sono conservati gli affreschi delle nobili famiglie Visconti e Sforza. Un’altra opera e simbolo della città è il “ponte coperto”, mentre non meno suggestive sono le numerose “torri del centro storico”, che hanno consentito di denominare Pavia “la città delle 100 torri”. Ma il complesso più famoso e apprezzato, che costituisce uno dei maggiori capolavori della architettura romanica e della storia dell’arte italiana è la “Certosa di Pavia, a circa 8 km dalla città. Il complesso si consegna come un’opera monumentale, distinta in un monastero e in un santuario intitolati a santa Maria delle Grazie. Alla fine del XIV, l’opera viene eretta, sotto forma di mausoleo sepolcrale da Gian Galeazzo Visconti per adempiere a un voto della sposa Caterina. Vi lavorarono diversi e celebri artisti, che consegnarono il monumento in stili tardo gotici e rinascimentali. Affidato dapprima ai monaci certosini, fu in seguito appannaggio delle comunità cistercense e benedettina, fino a quando fu dichiarata, nel 1866, monumento nazionale dal Regno d’Italia, che ne acquisì la proprietà. Dal 1968, la Certosa ospita una piccola comunità cistercense. La visita a Pavia e alla sua Certosa si effettuerà sabato 26 ottobre, con partenza da Albenga, alle ore 7. La quota di partecipazione è di 60 euro, compreso il viaggio in pullman, la visita e il pranzo in un tipico ristorante del posto. Attualmente sono in corso le iscrizioni, che scadono il 10 ottobre. Chi desidera avere ulteriori informazioni può rivolgersi in parrocchia o direttamente all’ufficio diocesano, via telefono (347 260 5050).

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