Ad Imperia la festa in onore di San Leonardo

Niente coreografie particolari, essenziale l’etichetta delle precedenze, e poi tutta la spontaneità popolare della folla così come quando Lui predicava col cuore alla mano e la Sua parola riusciva a raggiungere tutti. L’urna la presero in spalla i «camalli» del porto, fieri del loro privilegio, e in quel momento tutti si accorsero che il sogno di tanti anni si stava realizzando». Con queste parole Osvaldo Contestabile descriveva nel Bollettino del maggio 1967 la prima “peregrinatio” del corpo di S. Leonardo a Imperia. Nato a Porto Maurizio nel 1676, Paolo Gerolamo Casanova appartenne all’ordine dei frati francescani riformati e fu ideatore e divulgatore della pratica della Via Crucis. Uno degli episodi più straordinari della sua vita avvenne durante la missione del 1743 a Porto Maurizio: si narra che la grande affluenza di persone, più di 5000, lo costrinse a tenere la sua predicazione in uno spiazzo sotto gli spalti delle mura della città. In quello stesso punto, dove oggi si erge una statua in suo onore, preannunciò la futura costruzione di un grande tempio, che doveva sorgere proprio in quel luogo. Quasi un secolo dopo, nel 1840, veniva inaugurato il duomo di Porto Maurizio dove oggi sono conservate le sue reliquie. Le spoglie del santo, eletto patrono di Imperia, toccarono il suolo natio per la prima volta nel 1967 e successivamente nel 1997, anno in cui il desiderio tanto anelato di conservare le sue reliquie a Porto Maurizio venne finalmente esaudito.

Durante il periodo di Avvento/Natale le reliquie saranno ospitate presso i locali della sua casa natale, al Parasio; nel Tempo Ordinario si troveranno nella chiesa parrocchiale di N.S. Assunta dei Piani per poi essere traslate presso la chiesa parrocchiale di Artallo, per la Quaresima/Pasqua. Le reliquie saranno nel Vicariato di Oneglia, il giorno di Pentecoste, quindi, domenica 27 maggio, torneranno nella concattedrale. L’idea di cadenzare il pellegrinaggio sui grandi tempi liturgici si coniuga con la catechesi di S. Leonardo sui misteri principali della vita di Gesù. Le celebrazioni per la festa patronale rientrano nell’ampio Programma Pastorale diocesano 2017/18, dal titolo «Ripartire da Gesù Cristo per un umanesimo autentico», ispirato dalla frase di san Paolo: «Gesù Cristo unico Salvatore del mondo, ieri, oggi e sempre». Venerdì 24, a cura della Compagnia di Via Carducci, si terrà la Via Crucis Floreale in basilica e l’Infiorata leonardiana nell’oratorio di Santa Caterina che proseguirà anche sabato 25. Domenica 26 le funzioni seguiranno l’orario festivo. Il Vescovo, Mons. Guglielmo Borghetti, nella concattedrale presiederà la Messa, alle 10:30 e guiderà i Vespri e la processione, alle ore 16:00. 
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