Omelia del Vescovo per la Solennità di N. S. di Pontelungo, patrona della città di Albenga e della Diocesi, 2 luglio 2025

“Il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente”  (Sof 3,17)

Cari fratelli e sorelle,

1. In questo giorno così atteso e amato, ci ritroviamo insieme ai piedi della nostra Madre, la Madonna di Pontelungo, per rendere grazie, pregare e rinnovare la nostra fede in Cristo Salvatore in questo Anno Giubilare. Ogni anno, il 2 luglio, la nostra città si veste a festa per ricordare un miracolo avvenuto quasi quattro secoli fa, ma ancora oggi vivo nei cuori.

2. La Festa della Madonna di Pontelungo ad Albenga affonda le sue radici in un evento straordinario avvenuto il 2 luglio 1637. In quella notte, un gruppo di pirati barbareschi sbarcò a Ceriale con l’intento di saccheggiare anche Albenga. Ma, giunti nei pressi del Pontelungo, furono improvvisamente abbagliati da una luce misteriosa e inspiegabile. Spaventati, fuggirono verso le loro navi senza attaccare la città. Gli albenganesi interpretarono questo fenomeno nella luce della fede come un intervento miracoloso del Salvatore per intercessione della Vergine Maria e da allora nacque una profonda devozione verso la Madonna di Pontelungo. La luce prodigiosa che sorprese i pirati e li respinse dal Pontelungo fu per i nostri padri segno eloquente della maternità premurosa di Maria, sempre vigile, sempre presente. Fu segno della ‘visita’ di Maria alla città di Albenga per portarle la salvezza del Signore “il Signore, tuo Dio, in mezzo a te è un salvatore potente” (Sof 3,17).

3. Da allora, Maria non è solo la Regina del Cielo, ma anche la custode della nostra terra, la sentinella che veglia dal Pontelungo su ogni casa, ogni famiglia, ogni giovane speranza. In segno di gratitudine, fu deciso di costruire un nuovo santuario, che venne completato nel 1722. Il nostro Santuario è testimone di secoli di lacrime, gioie, promesse e suppliche. Le sue pietre parlano di fede, le sue pareti custodiscono silenzi carichi d’amore e di fiducia.

4. Oggi non siamo qui solo per fare memoria grata di quanto accaduto nel nostro passato. Oggi vogliamo rinnovare un patto. Un patto di fiducia, di affidamento come comunità. Un patto d’amore, come figli verso la Madre e un impegno: quello di essere anche noi, come Maria, luce per chi è nella notte, protezione per chi ha paura, rifugio e orientamento per chi cerca speranza. Nel Santuario, pietra dopo pietra, preghiera dopo preghiera, si è costruito un legame indissolubile tra Cielo e terra. Un ponte non solo architettonico, ma spirituale, che unisce generazioni, desideri, domande, speranze.

5. Oggi, mentre la nostra città e la nostra Diocesi s’inchinano nuovamente alla loro Regina e Patrona per rinnovare questo patto di amore e di impegno, a Lei ci affidiamo con piena fiducia. La riconosciamo nuovamente nostra Regina! Per questo davanti alla Porta principale della nostra Cattedrale di San Michele, ad un certo punto della processione che seguirà la Santa Messa, ci fermeremo e compiremo il gesto della Incoronazione della venerata effigie di N.S. di Pontelungo a segnare nella memoria fedele di tutti noi la sua regalità sulle nostre vite e ci impegneremo in una generosa e rinnovata testimonianza evangelica in questo Anno Giubilare! Le affideremo le nostre famiglie, i nostri malati, i bambini e gli anziani, i lavoratori e i giovani in cerca di luce e di senso. Aprendo gli orizzonti le affideremo il nostro mondo ancora scenario di ingiustizie, insanguinato dal sangue di troppe guerre assurde e chiederemo pace!

6. Che Maria continui a essere per noi stella luminosa nella notte del dubbio, rifugio sicuro nei giorni della prova, guida silenziosa sulle strade della fede. E con voce umile ma carica di amore, diciamo insieme: “Maria di Pontelungo, non ci abbandonare. Rimani con noi. Veglia sulla tua Albenga, veglia sulla tua Diocesi”!

Facebooktwitterrssyoutube