L’accoglienza dei profughi Ucraini in Diocesi

San Paolo VI nel Discorso ai partecipanti al Primo Incontro nazionale di Studi della CARITAS ITALIANA (28 settembre 1972) diceva: …“una efficace programmazione degli interventi assistenziali…suppone uno sforzo da parte vostra (Caritas), per creare armonia e unione nell’esercizio della carità, di modo che le varie istituzioni assistenziali, senza perdere la propria autonomia, sappiano agire in spirito di sincera collaborazione fra di loro, superando individualismi e antagonismi, e subordinando gli interessi particolari alle superiori esigenze del bene generale della comunità. Un coordinamento razionale di queste iniziative non solo faciliterà lo scambio di esperienze e di aiuti, ma si rivelerà provvidenziale specialmente in casi di emergenza”. Questo per noi è un pensiero illuminante ed orientativo.

In quest’ottica la Caritas Diocesana di Albenga-Imperia insieme ad altre realtà presenti sul territorio, ognuno con le proprie competenze e specificità, cerca di offrire alle nostre sorelle e fratelli ucraini un’accoglienza in strutture diocesane, parrocchiali e diprivati…un’accoglienza fatta anche di sguardi, sorrisi, silenzi e piccole attenzioni.

Nello specifico, la Caritas Diocesana è entrata in collaborazione con due cooperative sociali che gestiranno un complesso ricettivo messo a disposizione da un privato per questa emergenza e che può accogliere 20 persone, coordinerà insieme ai parroci che hanno dato la loro disponibilità altre 2 strutture per un totale di 18 presenze, uno sportello di ascolto, segretariato sociale e consulenza psicologica.

Con l’ufficio Migrantes abbiamo avviato un corso di lingua italiana base che partirà lunedì 28 marzo alle ore 10.00 presso le Opere parrocchiali San Michele di Albenga (seguiranno comunicazioni relative alle date delle prossime lezioni)

Essenziale in questa prima fase organizzativa la collaborazione con le strutture recettive del territorio, con i volontari delle diverse associazioni e le singole famiglie che si sono rese disponibili ad accogliere o supportare le diverse situazioni che via via stiamo incontrando.

Siamo all’inizio… abbiamo la possibilità di creare una rete solidale che possa far sentire tutto il nostro calore e la nostra vicinanza.

In questa fase emergenziale, è stata manifestata e raccolta una grande disponibilità di cittadini ad accogliere fratelli e sorelle in fuga dall’Ucraina su tutto il territorio, che va certamente sostenuta e non mortificata, ma richiede tuttavia un attento discernimento sulle singole situazioni; soprattutto per la particolare condizione di vulnerabilità delle persone che arrivano. Considerata la delicatezza della situazione, attendiamo indicazioni puntuali da parte della Protezione Civile che sta strutturando, anche in collaborazione con Caritas Italiana, un sistema, oltre ai Cas e al Sai, di accoglienza esterna. (aggiornamento di Caritas Italiana del 24/03/2022).

“Tutti insieme siamo una grande forza di sostegno per quanti hanno perso patria, famiglia, lavoro e dignità” (cfr Papa Francesco, Udienza 26/10/2016). Ricordiamo che per segnalare la disponibilità all’accoglienza o alle necessità di profughi ucraini è possibile inviare una e-mail all’indirizzo: caritas@diocesidialbengaimperia.it.

É attivo il numero telefonico 324 9541 991, in orario di ufficio. È possibile sostenere l’accoglienza dei profughi in fuga dalla guerra che giungeranno in Italia con un versamento sul conto corrente presso Banca BPM intestato a Diocesi di Albenga-Imperia/Caritas, Iban IT59 X05034 49251 0000000 14000 indicando nella causale “Emergenza Ucraina”. Se si desidera scaricare la donazione dalla dichiarazione dei redditi è consigliato effettuare il versamento direttamente a Caritas Italiana presso Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma, Iban IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111

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