Il Vescovo Guglielmo ricorda le tre vie dell’Ecumenismo

Il mese di gennaio presenta sempre appuntamenti importanti per i rapporti tra la Chiesa cattolica e le altre confessioni cristiane e per il dialogo con l’ebraismo. Anche nella nostra regione ligure ed in diocesi non sono mancati momenti significativi. Diverse le testimonianze che sono arrivate dal territorio come quella dell’assessore alassino Fabio Macheda riguardo ad una ricerca svolta dai ragazzi della scuola alberghiera Giancardi sugli anni della shoah e la presenza di famiglie ebree nascoste tra i turisti in Alassio e poi barbaramente deportate. Anche dallo spezzino è arrivato il contributo della scrittrice Maria Luisa Eguez e vicepresidente dell’associazione “Gruppo Samuel” che ha proprio l’intento di promuovere sul territorio la conoscenza dell’ebraismo. Piacevole nota è stata la presenza in collegamento di Dafna Terracina, vicepresidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e di Ludmilla Neres studentessa della Facoltà Avventista e membro dell’Amicizia Ebrei – Cristiani giovani. Entrambe hanno testimoniato l’importanza di proseguire con entusiasmo questo cammino di conoscenza.

Sempre nel mese di gennaio si è vissuta la tradizionale settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, inaugurata mercoledì 18 con la santa Messa presieduta dal vescovo Borghetti nella Concattedrale di Porto Maurizio ad Imperia. Dopo due anni di pandemia che avevano ridotto all’essenziale questo tempo di preghiera, quest’anno si è potuto organizzare presso l’Opera Salesiana di Alassio un incontro ecumenico sulla Parola. Nonostante le fatiche del momento la risposta è stata soddisfacente, anche con la presenza di alcune famiglie luterane e valdesi. La preghiera è stata guidata dal vescovo Borghetti e dal pastore valdese Marco Di Pasquale che hanno ripreso il testo di Isaia 1,17: «imparate a fare il bene, cercate la giustizia». Si sono spiritualmente uniti anche il pope di Sanremo Claudiu Mihai e di Savona Gheorghe Andronic, impossibilitati ad essere fisicamente presenti. La settimana si è conclusa con la santa Messa nella Cattedrale di Albenga, anch’essa presieduta dal vescovo Borghetti che in queste celebrazioni ha ricordato le tre vie dell’ecumenismo tracciate in questi anni, a partire dai testi del Concilio Vaticano II: «la prima suggerita da San Giovanni XXIII è quella di ricercare quello che unisce, ma purtroppo le differenze esistono e non sono sempre semplici da superare. La seconda è quella della comune azione per grandi temi della pace e della salvaguardia del creato. Infine la terza, riprendendo i contenuti del testo conciliare Unitatis Reintegratio, è un invito alla conversione a Cristo, riconoscendo in lui e soltanto in lui la vera unità di tutti i battezzati».

Facebooktwitterrssyoutube