Aifo, in piazza per i progetti di cura e riabilitazione

Torna anche oggi in piazza l’Aifo (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau), che celebra in tutta Italia la settantesima “Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra”. Per la “Giornata” – si legge in un comunicato stampa di Aifo – «i volontari saranno nelle piazze e davanti alle parrocchie con il “Miele della solidarietà»: nel Ponente Ligure, nel territorio imperiese, si avvicenderanno, in questo e nei prossimi fine settimana, nella concattedrale di Porto Maurizio, dai “Giuseppini” alla Fondura, dai Cappuccini di Piazza Roma, a Cristo Re, a Piani e a Santa Maria Maggiore di Castelvecchio. «Istituita nel 1954 da Raoul Follereau, il profeta dei malati di lebbra – scrive Aifo – ricorda ogni anno che la lebbra non è ancora scomparsa nel mondo, che è ancora un problema di salute per le persone più emarginate», Ogni anno (e il dato è in aumento) più di 140.000 persone si ammalano di lebbra e milioni soffrono per le sue terribili conseguenze. «L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara che ogni anno 1 miliardo di persone (delle quali metà sono bambini) sono colpite dalle Malattie Tropicali Neglette, tutte curabili, tutte causate da estrema povertà e per questo dimenticate dai sistemi Sanitari nazionali e dalle case farmaceutiche», proseguono ancora da Aifo, auspicando come «la salute diventi un diritto per tutti». «I fondi raccolti andranno a sostegno dei progetti di prevenzione, cura e riabilitazione che Aifo realizza in Africa, Asia e Sud America»

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