Il Vescovo Guglielmo in visita al luna park di Andora

Una mattinata di festa e di colori ha avvolto Andora, nota località della Riviera ligure, in occasione della visita del Vescovo Guglielmo al celebre luna park cittadino, evento che si ripete ogni anno su iniziativa dell’Ufficio Migrantes della Diocesi.

Ad accogliere Sua Eccellenza i gestori del luna park, don Stefano Caprile, parroco del Cuore Immacolato di Maria ed il sindaco di Andora, dott. Mauro Demichelis. Don Stefano ha animato la Santa Messa guidando i canti. Ha concelebrato don Edmondo Bianco, direttore dell’Ufficio Migrantes.

Non è mancato un momento di confronto con i gestori delle attrazioni e i lavoratori del luna park, spesso impegnati in condizioni difficili e lontani dalle proprie famiglie per lunghi periodi. Il Vescovo Guglielmo ha ascoltato le loro storie, condiviso parole di conforto e ha sottolineato l’importanza del loro ruolo sociale: “portate allegria e speranza ovunque andiate, siete voi a donare spensieratezza anche nei giorni un po’ più cupi.” In occasione della memoria liturgica dei santi Marta, Maria e Giovanni, esempi di servizio, ascolto e relazione, l’incontro ha assunto un valore spirituale ancora più profondo.

A conclusione della Santa Messa, dopo la benedizione impartita dal Vescovo a tutti i presenti c’è stata la consueta foto per fissare nel tempo l’incontro. I gestori del luna park, emozionati e grati, hanno sottolineato quanto è bello sperimentare attenzione e vicinanza da parte della comunità ecclesiale.

La visita del Vescovo Guglielmo al luna park di Andora è stata un esempio concreto di una Chiesa vicina alle esperienze quotidiane delle persone, capace di uscire dalle mura canoniche per farsi prossima là dove la vita accade, anche tra luci, musica e zucchero filato.

Il messaggio finale che il Vescovo ha voluto lasciare è di speranza e gioia condivisa: “Non dimentichiamoci di riscoprire lo stupore. Il Signore si manifesta nella semplicità della festa, nei sorrisi che ci scambiamo, nella capacità di accogliere l’altro così com’è. In questo anno Giubilare ricordiamoci che la Speranza è Cristo stesso che cammina con noi nelle strade del mondo.”

Il Vescovo ha espresso infine gratitudine all’Ufficio Migrantes per la sensibilità e l’impegno nell’organizzazione di questo prezioso momento di Chiesa vissuta.

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