Le testimonianze di chi partirà per la Gmg e l’esperienza di un gruppo di Andora.

Giovani verso Lisbona tra fede, gioia e amicizia.

La Giornata Mondiale della Gioventù (GMG) di Lisbona si sta avvicinando a grandi passi e la diocesi di Albenga-Imperia, da mesi, sta lavorando per dare la possibilità a un gruppo di suoi ragazzi di partecipare al grande evento. «Sappiamo bene che i momenti di aggregazione, cultura, preghiera e riflessione tipici delle GMG possono toccare e arricchire i cuori dei giovani», spiega don Matteo Boschetti, direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale giovanile e vocazionale, «per questo è importantissimo che a Lisbona sia presente una delegazione della nostra Chiesa locale, la quale ha sempre bisogno del convinto e un po’ “chiassoso” entusiasmo giovanile». Venendo ai numeri, saranno 30 i ragazzi e le ragazze che partiranno dalla nostra diocesi (su 400 circa provenienti dalla Liguria) e viaggeranno assieme a quelli della vicina diocesi di Savona-Noli; l’esperienza, spostamenti compresi, durerà dal 27 luglio al 6 agosto e nella capitale lusitana l’ospitalità sarà garantita da alcune parrocchie e famiglie generose. Conclude don Matteo: «La nostra diocesi ha anticipato una parte delle quote di adesione, per venire incontro alle spese sostenute dai partecipanti: un segno concreto per far sapere ai giovani che in questa “missione internazionale di gioia” tutta Albenga-Imperia è con loro». A Lisbona ci sarà anche un diciassettenne di Andora, località in provincia di Savona; vuole restare anonimo, ma racconta volentieri cosa si aspetta: «Parteciperò alla GMG perché sono convinto che sarà un evento pieno di divertimento e al tempo stesso formativo. Negli incontri di Azione Cattolica che frequento se ne è parlato molto e altri come me partiranno: l’idea che il mio piccolo gruppo si mescoli a una realtà più grande e varia mi attira molto! Non mi sto preparando in modo particolare e non ho nemmeno grandi preoccupazioni su come andrà: mi basta sperare di tornare migliore e di incontrare Cristo nella semplicità delle vecchie e nuove amicizie». Gesù come “link e connessione” tra i ragazzi è una costante anche negli incontri che il nostro giovane amico frequenta da anni ad Andora, presso la parrocchia di Santa Matilde. «Ci riuniamo ogni settimana nella chiesa della Vergine dell’Accoglienza», spiega Elisabetta, una delle animatrici degli incontri, «e ci piace tener fede a quel titolo: vogliamo essere accoglienti con i ragazzi e le ragazze (mediamente sono 15, tutti adolescenti), creando uno spazio dove confrontarsi, divertirsi e sfogarsi, affrontando dubbi e possibili “argomenti scomodi”. Il nostro parroco, don Emanuele Daniel dei Canonici Regolari Lateranensi, e noi animatori, attraverso giochi, attività varie e momenti di preghiera, proviamo a trasmettere la certezza che Cristo si conosce nella relazione, in questo caso soprattutto nell’amicizia, andando oltre egoismi e pregiudizi e provando ad essere sempre aperti agli altri: ai nostri incontri, per esempio, partecipano anche giovani di altre parrocchie e persino due fratelli musulmani, che con noi si trovano benissimo. Alcuni del gruppo si impegnano nell’organizzazione dei campi estivi, qualcuno aiuta nelle iniziative caritative, altri ancora animano e cantano nelle celebrazioni … e tutti, con i loro doni specifici, sono preziosi per la nostra comunità!». L’esempio del gruppo di Santa Matilde dimostra che è possibile portare la “lezione” della GMG oltre l’evento mondiale: i giovani, con i loro talenti e le loro contraddizioni, se guidati con amore e fiducia, sanno ancora essere “strumenti” dalla bellezza del Vangelo.

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