Giornata mondiale della lebbra

“Il mondo non ha che due possibili destini: amarsi o scomparire. Noi abbiamo scelto l’amore”

Questa è una delle tante bellissime e forti frasi di Raoul Follereau, l’apostolo dei lebbrosi, poeta e giornalista francese che ha dedicato la sua vita alla lotta alla lebbra malattia e a ogni forma di emarginazione. A lui si ispira l’azione dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau che dal 1961 opera in diversi paesi del Sud del mondo (oggi con 40 progetti in 18 paesi) per prevenire e curare la lebbra, riabilitare fisicamente e socialmente le persone disabili, per i diritti dell’infanzia, delle donne e per creare quello sviluppo che può liberare le persone dalla schiavitù della miseria e quindi dal rischio del contagio. Come in altri 149 paesi del mondo, anche in Italia e quindi nella nostra Diocesi, il 27 e 28 gennaio si celebrerà la 65^ Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra. Aifo Imperia Onlus sarà in tante chiese di Imperia e, nei mesi seguenti, anche in tanti altri comuni della Diocesi per porgere un messaggio di amore e, all’esterno delle chiese, dare, in cambio di un’offerta a sostegno dei progetti lebbra, il miele e il riso della Solidarietà, entrambi del Commercio Equo e solidale o oggetti fatti da persone disabili italiane. Saranno con noi anche Scout, Masci e giovani migranti delle cooperative di Accoglienza. “Amare è Agire”, ma per passare all’azione occorre conoscere. Ecco perché sarà a Imperia Ilaria Di Nunzio, Capo-Progetto Aifo in Guinea Bissau che incontrerà il 24 gli operatori delle Cooperative di Accoglienza e il 26, in Università, gli studenti degli Istituti Superiori della città in un incontro patrocinato da Provveditore e Provincia per far conoscere la realtà di questo paese e le strategie per cambiare la vita del suo popolo, uno dei più poveri al mondo.

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