Giornata del Malato

Domenica 11 febbraio, si celebra la XXVI Giornata Mondiale del Malato. Il tema scelto per il 2018 è dato dalle parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a sua madre Maria e a Giovanni: «”Ecco tuo figlio … Ecco tua madre”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé». La celebrazione della Giornata Mondiale del Malato – nella preparazione, nello svolgimento e negli obiettivi – non intende ridursi ad una mera manifestazione esteriore, ma vuole giungere alle coscienze, per renderle consapevoli del valido contributo che il servizio umano e cristiano verso chi soffre arreca alla migliore comprensione tra gli uomini e, conseguentemente, all’edificazione della vera pace. San Giovanni Paolo II ricorda nella «Lettera di Istituzione della Giornata del Malato», del maggio 1992, che: «la celebrazione annuale della “Giornata Mondiale del Malato” ha lo scopo manifesto di sensibilizzare il Popolo di Dio e, di conseguenza le molteplici istituzioni sanitarie cattoliche e la stessa società civile, alla necessità di assicurare la migliore assistenza agli infermi; di aiutare chi è ammalato a valorizzare, sul piano umano e su quello soprannaturale, la sofferenza; a coinvolgere in maniera particolare le diocesi, le comunità cristiane, le Famiglie religiose nella pastorale sanitaria; a favorire l’impegno sempre più prezioso del volontariato; a richiamare l’importanza della formazione spirituale e morale degli operatori sanitari e, infine, a far meglio comprendere l’importanza dell’assistenza religiosa agli infermi da parte dei sacerdoti, nonché di quanti vivono e operano accanto a chi soffre». La scelta della data della Giornata all’11 febbraio è legata alla prima apparizione della Madonna a Lourdes e al santuario mariano, tra i più cari al popolo cristiano. In Diocesi, la celebrazione del 11 febbraio, inizierà alla ore 15:00, con la recita del S. Rosario nella chiesa di santa Maria in Fontibus e, alle 15:30, continuerà nella cattedrale, con la Messa presieduta dal Vescovo Borghetti, il quale, come recita papa Francesco nel messaggio per il 2018: «A Maria, Madre della tenerezza, vogliamo affidare tutti i malati nel corpo e nello spirito, perché li sostenga nella speranza».

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