Madonna di Pontelungo – Una madre per la Diocesi di Albenga

La diocesi intera è in festa per la sua co-patrona, la devozione a Maria è radicata nel cuore degli albenganesi. Festa quest’ultima che acquista particolare fervore a partire dalla sera del 2 luglio 1637, quando “terribili pirati barbareschi sbarcarono a Ceriale e, dopo aver depredato il piccolo borgo, si volsero alla volta di Albenga per metterla a saccheggio. In prossimità del Pontelungo, furono abbagliati da uno strano ed inspiegabile fenomeno luminoso. Sconcertati, quei saraceni ritornarono precipitosamente alle loro navi e si diedero alla fuga”. Tutta la popolazione attribuì l’intervento miracoloso alla Madonna di Pontelungo e l’amministrazione comunale decise di far costruire una nuova chiesa, l’attuale santuario, che fu inaugurata il 21 dicembre 1722 quando “l’effige di Maria Vergine, e dei due santi contitolari, in mezzo ai quali stava collocata…prima di essere introdotta nel nuovo tempio, fosse processionalmente, e con tutta la pompa e magnificenza trasportata in città per ivi essere coronata e riconosciuta per singolare protettrice e principale padrona…”; da allora l’incoronazione viene rinnovata ogni cinque lustri, ultima delle quali nell’anno giubilare del 2000. Papa Pio XII nel 1949 dichiarò la Beata Vergine di Pontelungo “Principale patrona della città e della diocesi di Albenga” e nel 1954 la chiesa fu elevata a santuario diocesano dal vescovo Raffaele de Giuli. Il 23 giugno è iniziata la novena in preparazione della solennità, che si concluderà il 1° luglio. Ogni sera, l’appuntamento è alle ore 20.30 con la preghiera del Rosario e alle ore 21 con la Messa. Il 2 luglio, giorno della festa, le Messe cominceranno alle ore 6 del mattino e saranno celebrate alle 7, 8, 9, 10 e 11.30. Alle ore 8,00 celebra il Vicario Generale, Mons. Bruno Scarpino; alle 9 don Ivo Raimondo, parroco della Cattedrale e alle 10 il Vescovo emerito Mons. Oliveri. Al pomeriggio alle 18.00 il Vescovo, S. E. Mons. Guglielmo Borghetti, celebrerà la S. Messa nel cortile antistante il santuario a cui seguirà la processione. E con le parole del vescovo Guglielmo, estrapolate dalle omelie degli anni scorsi, possiamo addentrarci nel significato di questa festa, così cara agli albenganesi. “Maria visita la città di Albenga, visita la nostra diocesi; è una visita pasquale. Ci porta il Salvatore”.

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