Con «La pace fa notizia» l’Azione cattolica inizia il cammino per il 2021

Per l’Azione Cattolica gennaio è tradizionalmente il mese della pace. In questo tempo ogni aderente, di qualsiasi arco di età, è chiamato a riflettere e interrogarsi sul significato della pace, prendendo spunto dal messaggio di papa Francesco per la Giornata Mondiale della Pace che delinea un vero e proprio percorso. Il primo punto sul quale vogliamo riflettere è l’impegno che siamo chiamati ad assumerci di continuare ad essere e fare comunità, anche se non abbiamo la possibilità di incontrarci e condividere fisicamente gli spazi ai quali siamo abituati. Il secondo aspetto fondamentale è che in questa situazione è quanto mai importante che la distanza non scavi solchi troppo profondi tra di noi, non dimenticandoci di nessuno. Infine, è importante farci prossimi a coloro che hanno più bisogno, facendo nostro l’atteggiamento di chi non soltanto sa accogliere, ma sa anche fare il primo passo. È in questa prospettiva che nei giorni passati, i vari settori si sono ritrovati per vivere un momento di formazione: giovedì 28 gennaio, i giovani hanno seguito una catechesi del vescovo Guglielmo sulla parabola del Buon Samaritano, sabato i ragazzi dell’ACR hanno svolto nelle proprie parrocchie alcune attività proposte dall’équipe diocesana mentre gli adulti si sono ritrovati per una veglia di preghiera online. Infine, per concludere unitariamente questo mese particolare, nelle comunità parrocchiali dove è presente l’AC, si celebra la messa domenicale con un’intenzione particolare rivolta alla pace. L’iniziativa annuale “La pace fa notizia!” proposta dal Centro Nazionale vuole dunque aiutare ciascuno di noi a guardare alla realtà che ci circonda con l’occhio di chi si fa attento ai bisogni e, nel contempo, riesce a scorgere il bene, il bello, laddove esso si manifesta, specie nelle nostre città, senza però dimenticare di rivolgere lo sguardo anche al mondo intero. Perché tutto questo abbia una ricaduta effettiva, l’AC si impegna concretamente attraverso l’acquisto di un “gadget della pace” con cui sostenere “Terre des hommes”, fondazione internazionale nata per proteggere i bambini da ogni forma di violenza o abuso e impegnata a garantire a ogni bambino il diritto alla salute, all’educazione e alla vita senza alcuna discriminazione di carattere religioso, etnico, politico o di genere. Il gadget consiste in un salvadanaio personalizzabile dalla forma di nido per uccellini perché tutti, soprattutto i più piccoli, sono chiamati ad impegnarsi in prima persona a costruire la pace, aiutando prima di tutto chi è nella sofferenza o nella povertà.

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