Chiude la Settimana per l’Unità dei cristiani

Funzioni religiose e dialoghi in attesa della conclusione dell’evento. L’impegno e il pensiero del Vescovo sulla unità dei cristiani.

Si concluderà, mercoledì 25 gennaio, la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani. La Diocesi concluderà l’evento con una celebrazione eucaristica, presieduta, in Cattedrale ad Albenga, alle 17:30, dal Vescovo, Mons. Guglielmo Borghetti. Sarà il corollario di alcuni appuntamenti con cui la comunità ecclesiale di Albenga-Imperia si è unita alla preghiera di tutta la Chiesa e delle diverse confessioni cristiane, quest’anno ispirata dalla parola di San Paolo, «L’amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione». Una circostanza, quella della Settimana per l’Unità dei Cristiani, per la quale il Vescovo  si è impegnato in prima persona sul territorio diocesano,: celebrando l’Eucarestia di apertura nella concattedrale di Imperia, dove ha pure visitato la comunità evangelica valdese, e partecipando alla Veglia ecumenica a Cervo. É infatti desiderio del Vescovo – come egli stesso ha affermato nella celebrazione di apertura in concattedrale – che «questo appuntamento sia sempre più sentito dalle nostre comunità». Gli interventi di Mons.Borghetti sottolineano come il cuore della questione sia «la visibilizzazione dell’unità: unità che ha fatto uno solo, Gesù, che è morto per tutti, per tutti gli uomini, di ieri, di oggi e di domani». Un «gesto di amore di Gesù sulla croce», che «ha reso possibile l’effusione dello Spirito di amore, che è Spirito unificante». Perciò «l’ecumenismo è una grande sfida»perchèè inutile parlare di nuova evangelizzazione, di “Chiesa in uscita” se “un regno è diviso in sé stesso”. Ciò comporta alcune strade da percorrere, come il «lavorare sull’ecumenismo spirituale, fatto di preghiera quotidiana» e ilpregare «perchè il dono del Risorto sia visibile», il vivere la via dell’ «ecumenismo nella carità e nella misericordia di fronte alle nuove povertà, sdenza dimenticare «l’ecumenismo del sangue di cristiani di diverse confessioni che muoiono per Cristo». Infine bisogna rimarcare come «l’ecumenismo non è svendita della nostra identità, ma conoscerci e camminare insieme». Si tratta di una esperienza di conoscenza e cammino comune, che, nell’incontro fraterno, possono sperimentare quelli che hanno partecipato agli appuntamenti che la Chiesa locale della Diocesi propone unitamente alle altre confessioni cristiane presenti sul territorio, in particolare la comunità evangelica valdese del Ponente Ligure, guidata dal pastore, Jonathan Terino e la parrocchia dei santi Cirillo e Metodio di Sanremo-Albenga della Diocesi ortodossa romena d’Italia, con Padre Claudiu Mihai.

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