Domenica 7 settembre la città di Albenga sarà teatro di un evento di profonda spiritualità e tradizione: il Giubileo Diocesano delle Confraternite, che coinciderà con la festa di Nostra Signora della Misericordia particolarmente cara agli albenganesi. L’iniziativa, attesa da confratelli, fedeli e cittadini, rappresenta un’occasione unica per rinnovare il senso di appartenenza e devozione che da secoli caratterizza la comunità ingauna.
Il Giubileo delle Confraternite si configura come un momento di grazia particolare, in cui i membri delle varie confraternite della diocesi si ritrovano in spirito di fraternità e preghiera, per celebrare insieme la loro storia di servizio e carità. La giornata sarà scandita da riti tradizionali, celebrazioni liturgiche e momenti di aggregazione che sottolineano l’importanza delle confraternite nella vita ecclesiale e sociale della città.
Il triduo di preparazione nell’Oratorio della Misericordia, ad Albenga, sarà alle ore 20,30 dei giorni 4, 5, 6 settembre presieduto da don Stefano Crescenzo, parroco di San Bernardino in Albenga. Mentre domenica 7, alle 17,30 è prevista la Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Guglielmo Borghetti. La statua della Vergine, successivamente, sarà portata in processione per le vie della città, accompagnata da canti, preghiere e dalla partecipazione delle confraternite in abiti tradizionali e con gli artistici Crocifissi.
Questa giornata sarà un’occasione per rafforzare i legami tra le diverse Confraternite, trasmettere valori di solidarietà, fede e servizio alle nuove generazioni e rendere omaggio alla Madonna della Misericordia, simbolo di protezione e speranza per la comunità. Come recita un antico proverbio ligure, “Chi va con la Confraternita, non cammina mai solo.”
La Diocesi e il Priorato delle confraternite invitano tutta la cittadinanza, i pellegrini e i devoti a partecipare numerosi, per vivere insieme una giornata speciale all’insegna della fede, della tradizione e della gioia dello stare insieme. Un appuntamento che, come ogni anno, “fa bene all’anima e scalda il cuore”.