Ad Alassio, domenica 29 ottobre, la parrocchia insigne collegiata di sant’Ambrogio è in festa per il 510° anniversario di consacrazione dell’edificio. Correva, infatti, l’anno 1507, quando, dopo un radicale restauro, veniva consacrata la “nuova” chiesa, al cui rifacimento contribuì tutta la comunità con tassazioni e lavoro manuale. La chiesa, a quei tempi, prima delle restrizioni del Concilio di Trento, non era solo un luogo per il culto a Dio, ma anche un posto, in cui incontrarsi e prendere importanti decisioni politiche e sociali. L’attuale parroco della comunità alassina dal 1984, Mons. Angelo De Canis, parlando della ricorrenza anniversaria, constata che «i festeggiamenti per l’anniversario della dedicazione sono un’occasione per unire non soltanto la parrocchia, ma l’intera comunità, essendo stata la chiesa di sant’Ambrogio per secoli, fino a qualche decennio fa, l’unica chiesa parrocchiale presente in città». La festa è stata preparata da un triduo, in cui, accanto a momenti di preghiera, hanno trovato spazio iniziative culturali, quali la presentazione della storia degli organi e degli altari presenti nella collegiata e l’esecuzione di musiche sacre da parte della banda cittadina. In particolare, alle 10:30, il Vescovo, Mons. Guglielmo Borghetti, presiederà la Messa, animata dai ragazzi della parrocchia. «In questa giornata – continua monsignor De Canis – si inserisce la festa delle coppie di sposi che celebrano una tappa significativa del loro cammino coniugale. Un momento in cui si vive la grazia di ritrovarsi insieme nel ringraziamento al Signore e nella comune volontà di essere fedeli al sacramento ricevuto, offrendo ai più giovani una testimonianza di fede in Dio e di fedeltà coniugale».
