A immagine del Pastore. Domenica 25 aprile la giornata di preghiera per le vocazioni e la colletta pro seminario

La 4^ domenica di Pasqua, cosiddetta “del Buon Pastore”, le comunità parrocchiali e le varie realtà ecclesiali presenti in diocesi sono invitate a raccogliere un duplice invito. Il primo proviene dal Santo Padre Francesco, il quale ci esorta a vivere, in comunione con tutta la Chiesa, la cinquantottesima Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. In questo speciale anno dedicato a san Giuseppe, siamo chiamati a pregare per le vocazioni – non soltanto quelle di speciale consacrazione ma tutte – invocando la sua intercessione e guardando al suo esempio di donazione e alla sua fiducia nell’abbandonarsi al sogno di Dio. Dalle nostre assemblee eucaristiche, pertanto, e in altri momenti, s’eleverà un’accorata preghiera affinché ciascuno riconosca il colore, la tonalità e lo stile di dono con cui il Signore lo chiama a vivere il proprio essere discepolo, nonché a rimanervi fedeli nello svolgersi della quotidianità. Il secondo invito proviene dal nostro vescovo Guglielmo, il quale ha stabilito che in questa domenica si sensibilizzi il popolo cristiano verso l’aiuto e il sostegno economico al seminario diocesano. La colletta pro seminario – che si svolgerà in ogni chiesa parrocchiale e in ogni centro di Messa – è anzitutto un’attestazione di fiducia e un credito di speranza nei confronti dei nostri seminaristi, Andrea Allegro e Giacomo Porro, i quali stanno compiendo il percorso di formazione seminaristico, preparandosi a servire da ministri ordinati la nostra comunità diocesana, la quale desidera farsi carico di un cammino che i due giovani stanno svolgendo non per se stessi ma per tutti noi. La colletta è altresì un modo per sostenere il seminario che sempre più assume nella diocesi il ruolo di un centro pastorale e culturale a servizio di numerose realtà. Anzitutto della comunità presbiterale che trova nel seminario la propria “casa comune” per molteplici momenti di incontro, preghiera e formazione, ma anche semplicemente per condividere in letizia un pasto, celebrando così la bellezza del ritrovarsi e dello stare insieme. In tal senso il seminario si offre anche come luogo di residenza per sacerdoti anziani ed autosufficienti. Nel seminario inoltre, le varie associazioni ecclesiali e comunità parrocchiali possono trovare ampi spazi e occasioni per svariate attività di preghiera, aggregazione e formazione. Il seminario, si configura, altresì, come polo culturale, essendo sede della Biblioteca diocesana, aperta alla consultazione e attiva nell’organizzazione di eventi culturali, e dell’Istituto Studi e Ricerche di Pastoral Counseling, dedito alla consulenza e all’accompagnamento pastorale, nonché alla formazione di operatori pastorali che sappiano esercitare il counseling quale forma di diaconia ecclesiale. Lo scorso autunno sono stati effettuati, con notevole sforzo economico, alcuni lavori relativi all’impianto di riscaldamento e al completo rifacimento di spazi comuni per lo svolgimento delle attività, tuttavia la struttura è ingente e numerosi sono i lavori di cui necessita, affinché questo “gioiello” non perisca vittima dell’usura. Attualmente risiedono stabilmente il vescovo emerito monsignor Mario Oliveri, quattro sacerdoti e tre religiose. Una piccola comunità che con la propria presenza e preghiera tiene vivo ed accogliente, con l’ausilio del personale laico, un ambiente che si offre all’intera diocesi come oasi di fraternità e di pace.

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