Ponte tra Chiesa e mondo

Redmptoris_2017

E’ dei giorni scorsi la notizia che il Centro Scolastico Diocesano “Redemptoris Mater” di Albenga è anche quest’anno in cima alla classifica dell’ Eduscopio della Fondazione Agnelli, che ha l’obiettivo di misurare la qualità dei percorsi di istruzione offerti dalle scuole superiori. «L’idea di fondo del progetto Eduscopio – si legge sul portale web dell’iniziativa- è quella di valutare gli esiti successivi della formazione secondaria – i risultati universitari e lavorativi dei diplomati – per trarne delle indicazioni di qualità sull’offerta formativa delle scuole da cui essi provengono; per farlo si avvale dei dati amministrativi relativi alle carriere universitarie e lavorative dei singoli diplomati raccolti dai Ministeri competenti. A partire da queste informazioni vengono costruiti degli indicatori rigorosi, ma allo stesso tempo comprensibili a tutti, che consentono di comparare le scuole in base ai risultati raggiunti dai propri diplomati». Soddisfatto il Direttore della “Redemptoris Mater”, Mons. Mario Ruffino, per il quale «questo riconoscimento arriva perché c’è un progetto, c’è un’équipe che ogni giorno si dedica a questa realtà in cui si parte dalla scuola dell’infanzia per arrivare alla maturità liceale: oggi siamo una comunità scolastica di 432 alunni e una cinquantina di insegnanti». «La nostra- racconta Don Mario- è un’esperienza che prende avvio una quarantina di anni fa, prendendo forma dalla contingenza di dare un riconoscimento al percorso scolastico del seminario minore e poi si è evoluta sino ad essere la realtà odierna. Una realtà- riflette che svolge una forma “indiretta” di pastorale, che raggiunge ogni giorno tanti ragazzi; “forma indiretta” perché una scuola, ancorché cattolica, non fa catechismo, forma ragazzi e ragazze ad essere uomini e donne di domani». «Una scuola cattolica- prosegue mons. Ruffino – è ponte tra la Chiesa e il mondo, è lievito di cristianesimo, è contributo al progresso della società: se non fosse così, che senso avrebbe questo sforzo? La nostra Chiesa locale ha capito quanto fosse importante tutto questo ed è tra le poche Diocesi che ha risposto a questa sfida, investendo direttamente persone e risorse per questo progetto». «Un progetto puntualizza- in cui siamo a servizio del bene comune: le scuole paritarie sono un tassello fondamentale del sistema integrato pubblico di istruzione, nella prospettiva del principio di libertà educativa riconosciuto dalla nostra Costituzione. Nonostante le difficoltà- confida Don Mario avvertiamo entusiasmo, freschezza, adrenalina, c’è uno spirito cristiano di comunione e di comunità, un bell’ambiente tra noi: è grazie a questa idealità, ed anche ad un po’ di spericolatezza, che un’avventura come questa prosegue. Dalla nostra scuola- conclude il Direttore- sono usciti professionisti che sono eccellenze nel loro campo, sacerdoti, persone vicine alla comunità ecclesiale ed altre che si sono allontanate: tutti tornano con affetto, ripensando con gratitudine al tempo della loro formazione passato qui»

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