La consegna in occasione degli auguri alla Curia Romana

Olotropia. I verbi della familiarità cristiana. Il Papa dona a vescovi e cardinali il libro di don Gabriele Maria Corini

Ѐ stata una sorpresa anche per la nostra diocesi la scelta di papa Francesco di regalare, in occasione degli auguri natalizi alla Curia Romana, l’ultimo volume di don Gabriele Maria Corini dal titolo Olotropia, i verbi della familiarità cristiana, edito dalla Libreria Editrice Vaticana. Don Gabriele è sacerdote della nostra diocesi, cresciuto nel Movimento Vocazionale diocesano “La Baracca” e nella parrocchia di S. Pio X in Loano. Ordinato presbitero da mons. Oliveri nel luglio 2000, ha conseguito la licenza in Sacra Scrittura e Archeologia presso lo Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme. Rientrato nel 2003 in Italia ha proseguito gli studi di dottorato di ricerca in Teologia Biblica presso la Facoltà Teologica di Milano, mentre svolgeva il suo servizio pastorale come vicario parrocchiale a Diano Marina.

Per dieci anni, dal 2008 al 2018, ha guidato l’Istituto di Scienze Religiose diocesano come direttore e docente di AT, insegnando, dal 2013, anche presso la stessa Facoltà Teologica di Milano ebraico e Profeti – Sapienziali. Dopo un breve periodo come parroco della comunità di S. Margherita in Lusignano di Albenga il vescovo Borghetti lo ha nominato,  nell’ottobre 2018,  prevosto dell’Insigne Collegiata di S. Ambrogio in Alassio, permettendogli però, con il supporto di validi viceparroci, di continuare il suo servizio accademico.

Olotropia è l’ultimo di diversi volumi da lui scritti ispirati da corsi di esercizi spirituali tenuti in diverse occasioni a comunità religiose o diocesane, sullo stile di quello che più volte egli stesso ha definito il suo maestro: il cardinale Carlo Maria Martini. Conosciuto già ai tempi del seminario la frequentazione è diventata più assidua durante la permanenza del cardinale a Gerusalemme ed ancora di più al rientro in Italia quando, come racconta lo stesso don Corini nel testo L’amico dello sposo delle edizioni In Dialogo, ogni mese poteva andarlo a trovare a Gallarate e trascorrere con lui un’intera giornata, questo fino a poco tempo prima della morte di Martini nell’agosto 2012.

A questo amore per la Sacra Scrittura però, in questo ultimo testo, don Gabriele ci confida che si è aggiunto un altro elemento fondamentale che è stato importantissimo per la stesura del libro: «se al vescovo Oliveri debbo il grande amore per la Chiesa e la passione per la verità, al cardinale Martini debbo lo stile di relazione e amore alla Scrittura, al vescovo Borghetti debbo la passione per l’uomo e per la sua dignità “cristica”: la formazione alla scuola di Pastoral Couseling da lui sapientemente fondata mi ha aiutato ad appassionarmi ancora di più non semplicemente alle scienze psicologiche, ma all’uomo creato ad immagine e somiglianza di Dio e soprattutto a saper leggere in me la complessità dell’io ed allo stesso tempo il grande amore del Signore per me e per l’umanità. A questa formazione pastorale spesso il libro fa riferimento con molti pensieri consegnateci nelle lezioni dal vescovo Guglielmo».

Olotropia dunque è «un viaggio verso la totalità dell’uomo», significato del neologismo del titolo coniato dall’autore, per riscoprire come l’esperienza cristiana dell’incontro con la persona di Cristo sappia davvero portare l’uomo d’oggi, così smarrito nei meandri del secolarismo e del narcisismo imperanti, a rintracciare l’altissima dignità della sua chiamata ad essere, nella sua ontologia, immagine e somiglianza di Dio. Così i verbi della familiarità cristiana come ascoltare, amare, perdonare… diventano l’itinerario proposto da don Corini per camminare verso la totalità di un umanesimo integrale così come l’antropologia cristiana presenta all’attenzione della cultura contemporanea.

Di cuore non possiamo che rallegrarci per la scelta di Papa Francesco e l’apprezzamento da lui evidenziato non solo per il testo, ma nel ricordo della nostra stessa diocesi di Albenga – Imperia che ha voluto citare espressamente dinanzi ai collaboratori, cardinali e vescovi, della Curia Romana. Grazie Santo Padre per la sua amabilissima vicinanza e attenzione al nostro cammino diocesano.

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