Laudato si’ e il progetto Rezzo, «sogno» per gli scout di Albenga e Ventimiglia

Chi non serve, non serve». Questa la citazione di don Tonino Bello, utilizzata da don Fabio Bonifazio durante la celebrazione della Messa a conclusione dell’assemblea di Zona Agesci “Alpi Liguri”. Riscoprire relazioni autentiche, tornare a vivere i luoghi propri dello scoutismo, essere testimoni autentici e persone capaci di abitare con coraggio le zone di frontiera. Queste le tematiche che hanno guidato gli oltre 80 capi presenti all’assemblea svoltasi domenica scorsa presso la parrocchia Sacra Famiglia di Imperia e che, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, sono stati chiamati a votare il nuovo “Progetto di Zona”, intitolato “Sognatori in cammino”.

Tra i sogni che guideranno la Zona Alpi Liguri, costituita da 10 gruppi scout dislocati nelle due diocesi di Albenga[1]Imperia e Ventimiglia[1]Sanremo, spicca il progetto “Rezzo”. Si tratta di una iniziativa finalizzata al recupero di alcune aree di proprietà del Comune di Rezzo situate in Val di Giara destinate ad attività con i ragazzi e che si inserisce perfettamente sulla scia dell’enciclica Laudato si’.

Un sogno che vede tanti capi e ragazzi (quasi 900 in tutto) sulla stessa strada, testimoni gioiosi di Verità. Testimoni con strumenti semplici e umili, cioè le nostre mani, forze, cuori e fede. Strumenti che giungono al cuore di ogni uomo di buona volontà

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