Venerdì 18 febbraio, si sono celebrati i duecento anni di erezione della diocesi di Massa, avvenuta nel 1822, con la bolla Singularis Romanorum di papa Pio VII, con la sottrazione di parrocchie alle diocesi confinanti di Luni-Sarzana e Lucca. Nella Cattedrale di Massa, venerdì pomeriggio si è celebrata la Messa solenne, presieduta dal S. Em. R. il Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato di Sua Santità, alla presenza dell’amministratore apostolico di Massa Carrara-Pontremoli, S. E. R. Mons. Gianni Ambrosio, di altri confratelli vescovi, tra cui anche il nostro vescovo S. E. Mons. Guglielmo Borghetti e delle autorità civili e militari.
Il pranzo con il Cardinale Parolin, e tutte le autorità partecipanti, si è svolto nella Casa Faci, gestita dalla nostra diocesi di Albenga-Imperia.
Il programma delle iniziative e celebrazioni si è aperto con il triduo di preparazione in tre diversi luoghi in altrettante serate: ogni incontro si è aperto con la celebrazione dei Vespri ed è proseguito con un intervento di carattere ecclesiologico. Il primo, lunedì 14 febbraio in concattedrale a Pontremoli, è stato animato dalle parole del vescovo di La Spezia-Sarzana-Brugnato, S. E. R. Mons. Luigi Palletti su «Il rapporto del vescovo con la Chiesa diocesana». Il giorno successivo, martedì 15 febbraio nel Duomo di Carrara è stato il delegato del vescovo di Modena, don Roberto Montecchi a intervenire sul tema «Perché la Chiesa?». Infine mercoledì 16 febbraio in Cattedrale a Massa l’arcivescovo di Pisa, S. E. R. Mons. Giovanni Paolo Benotto, ha parlato de «La Chiesa, Sacramento di salvezza».
