É deceduto a Glowno (Polonia) don Jan Bartos

È deceduto a Glowno (Polonia, prov. di Lodz), il 7 dic. 2023 (vigilia del suo compleanno), il Sac. JAN (Giovanni) BARTOS, nella residenza sanitaria dove da qualche tempo abitava; era nato il 8 dic. 1954 a Skabmierz (Polonia, prov. di Kielce).

Dopo i prescritti studi filosofico-teologici, venne ordinato presbitero il 15 giugno 1980 e incardinato nella provincia di Varsavia dell’Ordine Francescano Minore Conventuale. In seguito, a Roma, presso la Pontificia Facoltà Teologica di San Bonaventura, conseguì la licenza e, nell’anno 1990, il dottorato in Teologia, venendo incaricato dell’insegnamento nello Studentato Teologico della sua provincia religiosa. In seguito fu trasferito al Convento genovese del suo Ordine.

Nella Diocesi di Albenga-Imperia venne accolto “ad experimentum” il 20 ottobre 1997, con il Nulla Osta del Ministro Provinciale O.F.M. Conventuale di Varsavia e dopo un biennio fu incardinato, il 1° ottobre 1999, dal Vescovo diocesano, S.E. Mons. Mario Oliveri.

Inizialmente con il ruolo di Amministratore Parrocchiale e poi con quello di Parroco, svolse il ministero pastorale nelle Parrocchie di Gavenola (1997-2015), di Gazzo d’Arroscia (1997-2009) e di Aquila d’Arroscia (1998-2015).

In seguito venne incaricato anche dell’insegnamento della Teologia Dogmatica nel Corso Teologico del Seminario Vescovile di Albenga.

Nell’anno 2014 patì un grave ictus, che lo paralizzò parzialmente nei movimenti fisici; in seguito a tale menomazione rinunciò, nel marzo 2015, a tutti i suoi compiti pastorali e tornò in Polonia, risiedendo presso un fratello.

La S. Messa esequiale per don Bartos sarà celebrata il 14 dicembre p.v. alle ore 11.00 nella parrocchia della SS. Trinità in Dzialoszyce  (Polonia).

Domenica 10 dicembre alle ore 10,00 nella chiesa parrocchiale di San Colombano in Gavenola sarà celebrata la S. Messa in suffragio di don Bartos, presieduta da S.E. Mons. Guglielmo Borghetti e concelebrata dai sacerdoti del Vicariato di Pieve di Teco.

Il Signore Gesù conceda ora a don Jan Bartos il premio riservato ai suoi servi fedeli.

Ai Rev.di Sacerdoti della diocesi si ricorda l’impegno, previsto nelle vigenti norme sinodali diocesane, di celebrare “quam primum” una santa Messa a suffragio del confratello defunto.

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