Auguri della Curia diocesana al Vescovo Guglielmo

Nella mattina di mercoledì 22 dicembre, i membri della Curia si sono dati appuntamento nel palazzo vescovile per lo scambio degli auguri natalizi. Il Vicario generale, Mons Bruno Scarpino, con il messaggio qui di seguito ha brevemente presentato il lavoro dell’anno trascorso e evidenziato alcuni appuntamenti diocesani di rilievo dell’anno 2022. ” Eccellenza, reverendi Canonici, confratelli Sacerdoti e colleghi tutti della Curia diocesana, anche quest’anno è giunto il giorno dello scambio degli auguri per il santo Natale e il nuovo anno ormai vicino. È un incontro che si replica ogni anno e insieme è sempre nuovo, così come la Liturgia si ripete uguale nei gesti, ma è sempre viva e rinnovata nei contenuti, perché il suo vero protagonista, Cristo, è vivo e la vivifica.

In quest’occasione ogni anno si getta uno sguardo sull’anno trascorso e si rivolge l’attenzione al tempo futuro, in una visione di speranza e attesa dell’avvento, della venuta definitiva di Colui che deve venire: Gesù, unico Salvatore del mondo, Signore della storia e dell’umanità.

Lo sguardo sull’anno trascorso ci fa ricordare i sacerdoti diocesani defunti: don Nilo Balbo a febbraio e don Alessandro Beorchia ad aprile. Ma anche l’ordinazione diaconale di Andrea Allegro e Giacomo Porro, il 1° luglio, che è stata l’anticipo della gioia, a Dio piacendo e il Vescovo volendo, di due nuovi sacerdoti nell’anno che sta per venire.

Abbiamo continuato a lavorare nel tempo del “Covid-19” che ha segnato il nostro modo di vivere (con prudenza e precauzioni sanitarie per evitare il contagio) e di agire (con l’introduzione delle riunioni in video). Non è ancora il momento di abbassare la guardia e dunque continuiamo a servire la diocesi ed a ricevere le persone con cordiale disponibilità unita alle necessarie cautele nel contatto umano.

La Curia continua a rinnovarsi, come una vecchia signora che non vuole cedere allo scorrere del tempo: ecco allora le facciate dell’antico e artistico palazzo ridipinte, che riappaiono in questi giorni nella loro bellezza con lo smantellamento dei ponteggi. E altri lavori continuano.

Un ricordo particolare, tra le iniziative attuate nell’anno, per quelle celebrative del 40° anniversario della fondazione del Museo diocesano, avvenuta nell’anno 1981 per volontà e impegno del compianto vescovo diocesano mons. Alessandro Piazza.

Rivolgo, infine, un augurio di buon lavoro a tutti coloro i quali hanno assunto un incarico in Curia al seguito dell’ampio avvicendamento di ruoli attuato da mons. Vescovo nello scorso settembre, ed esprimo un grazie vivissimo a chi ha prestato la sua collaborazione nel triennio, o quinquennio precedente.

L’attenzione al tempo futuro, ci invita a fissare uno sguardo non formale sul cammino sinodale della Chiesa voluto da Papa Francesco e fatto proprio dai Vescovi d’Italia. Il termine ‘sinodo’ significa, com’è noto, dialogo, cammino insieme e cooperazione secondo le proprie, diversificate responsabilità, ma tutti tesi all’obiettivo di far vivere alla Chiesa la sua missione: ossia annunciare l’amore di Dio per gli uomini che tutti vuole felici e, possibilmente, fratelli nel battesimo e nella vita cristiana.

Per noi, Curia diocesana, la sinodalità credo implichi un rinnovato impegno di collaborazione intelligente al Vescovo e di lavoro bene coordinato, senza personalismi, proteso al servizio della comunità diocesana. Come “moderator curiae” mi permetto – sommessamente e umilmente – di rilevare che servono, per progredire nel nostro comune lavoro, forti individualità ma deboli individualismi, in cui tutti dobbiamo dare il meglio di noi come una squadra coesa.

Lo sguardo sul futuro anno 2022 ci porta a ricordare anche due eventi significativi: il 15 maggio, il Papa, a Roma, canonizzerà, dichiarandola santa, madre Francesca Rubatto, che fu la fondatrice – a Loano nel sec. XIX – della congregazione delle Suore Cappuccine che da lei presero il nome. Avremo così, con san Calocero martire, i santi vescovi Verano e Benedetto Revelli, san Leonardo da Porto Maurizio, una nuova figura di cristiana esemplare da onorare, pregare e proporre come modello alla nostra Chiesa diocesana.

Il secondo evento sarà la ricorrenza del terzo centenario dell’edificazione del santuario diocesano di N.S. di Pontelungo che, nella costruzione attuale, fu inaugurato nel 1722: sarà l’occasione – speriamo – per un 2 luglio ricco di fede ed amore per la Madonna, nostra speciale patrona.

Eccellenza, attendiamo ora, a conclusione di quest’incontro natalizio, la sua parola beneaugurante per ognuno di noi e le nostre famiglie. A lei assicuriamo collaborazione e le porgiamo affettuosi auguri per il nuovo anno, nel quale festeggerà, il 17 ottobre, il 40° anniversario della sua ordinazione sacerdotale, circostanza che diverrà certamente uno stimolo per pregare il Signore affinché doni nuove vocazioni per il Seminario della nostra Chiesa Ingauna”. Il Vescovo, S. E.  monsignor Borghetti, ha ricordato quanto sia prezioso il lavoro unitario di tutti i membri della curia, a servizio degli obiettivi pastorali della Diocesi. Agli auguri e alla benedizione del Vescovo ha fatto seguito un semplice rinfresco.

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