Assemblea diocesana per Azione cattolica

Domenica 26 gennaio si svolgerà l’Assemblea Diocesana di Azione Cattolica. Si tratta dell’appuntamento triennale durante il quale l’associazione si ferma per revisionare il cammino svolto e ripartire con rinnovato slancio. L’incontro, aperto a tutti i soci e i simpatizzanti, è presso il Seminario vescovile di Albenga, dalle ore 9.00 e, prendendo spunto dalla liturgia della domenica, si intitola: “Hai moltiplicato la gioia. Vi esorto ad essere tutti unanimi… in perfetta unione di pensiero e di sentire”.

Il programma della giornata prevede l’inizio con la celebrazione delle lodi mattutine e gli interventi del delegato del Centro Nazionale e della delegazione regionale sul contributo dell’AC alla costruzione della Chiesa locale; a seguire il presidente diocesano racconterà il triennio trascorso, lasciando alcune suggestioni per quello che verrà. Alle ore 12.00 l’assemblea si ritroverà unita nella celebrazione della Messa presieduta dal Vescovo S.E. Mons. Borghetti che interverrà anche nel pomeriggio, con una riflessione indirizzata in particolare ai responsabili.

In occasione dell’assemblea, i delegati delle parrocchie procederanno con la votazione per il Consiglio Diocesano che sarà rinnovato nei suoi componenti.

Questa scadenza triennale che accomuna le associazioni parrocchiali e quelle diocesane, non è un momento meramente burocratico ma è una delle espressioni più alte della scelta democratica compiuta dall’Azione Cattolica Italiana.

Il triennio che si sta chiudendo ha visto l’AC celebrare avvenimenti importanti come i suoi primi 150 anni di storia. E anche l’Azione Cattolica dei Ragazzi ha recentemente vissuto una ricorrenza speciale: sono infatti 50 anni che l’Acr accompagna i ragazzi all’incontro personale con Gesù, facendo esperienza viva e concreta della comunità cristiana. Questi grandi avvenimenti a livello nazionale hanno costituito la cornice di tutte le iniziative che, nel triennio, hanno coinvolto molte persone; proprio questo camminare insieme con chi è diverso per provenienza, età, esperienze di vita e sensibilità ecclesiale vuole essere la testimonianza di una Chiesa che, pur con tutte le difficoltà del cammino, vive la storia con la certezza di avere in Cristo il suo Buon Pastore.

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