Calderara, grande partecipazione alla presentazione dei restauri nella chiesa di San Giorgio Vecchio: Formae Lucis vede rinnovato il mandato da parte del Vescovo

Sabato 20 dicembre si è svolta una mattinata di grande successo dedicata alla presentazione dei restauri di Calderara, ospitata nella suggestiva chiesa di San Giorgio Vecchio. Un appuntamento molto partecipato, capace di richiamare pubblico, istituzioni e comunità locali, nonostante il freddo e la strada impervia necessaria per raggiungere questo luogo appartato ma di straordinario fascino.

Alla presenza di numerosi sacerdoti del vicariato, di diversi sindaci del territorio — oltre al primo cittadino di Pieve di Teco — e di rappresentanti dei Carabinieri e della Guardia Forestale, molte persone di ogni età hanno accolto l’invito di Formae Lucis, ritrovandosi nella piccola ma preziosa chiesa di San Giorgio. Ad aprire ufficialmente la mattinata è stato il saluto del parroco, don Ruggero Gorletti, che ha espresso gratitudine a tutti i presenti per la partecipazione e per l’attenzione dimostrata verso un bene di grande rilievo per la vita religiosa e culturale del territorio. Molto sentito è stato anche l’intervento del sindaco di Pieve di Teco, Enrico Pira, che ha sottolineato l’importanza di iniziative capaci di valorizzare il patrimonio locale e di rafforzare il legame tra istituzioni civili, comunità e beni culturali.

È intervenuto l’architetto Castore Sirimarco, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Albenga-Imperia, che ha illustrato i diversi progetti legati ai finanziamenti del PNRR. Nel suo intervento è stato evidenziato l’impegno della diocesi nella conservazione e nel restauro del patrimonio architettonico ecclesiastico, composto anche da edifici situati in contesti isolati ma di grande valore storico, culturale e spirituale. In questo contesto, l’architetto Sirimarco ha inoltre annunciato che la chiesa di Calderara sarà d’ora in avanti dotata di un QR code per le donazioni, realizzato in collaborazione con Banco BPM, a sostegno degli interventi di restauro degli edifici più fragili della diocesi. La chiesa resterà inoltre un luogo pienamente accessibile alle visite, secondo modalità che saranno successivamente precisate, con l’obiettivo di evitare la chiusura del sito e di favorirne, al contrario, la più ampia apertura possibile a visitatori provenienti da ogni luogo.

Particolarmente apprezzato dal pubblico è stato il momento narrativo affidato a Daniela Poggi e a Yeorgia Stafylopatis, che hanno saputo coinvolgere ed emozionare i presenti con un racconto intenso e partecipato, più volte sottolineato da lunghi applausi. Le loro voci hanno restituito profondità e significato al luogo, rafforzandone la dimensione umana e spirituale. La mattinata è stata inoltre l’occasione per presentare la nuova funzionaria della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Liguria, Martina Avogadro, competente per l’area di Imperia e succeduta a Francesca De Cupis. La descrizione storico-artistica del complesso è stata curata proprio da quest’ultima, offrendo una lettura puntuale e competente del sito e del suo valore nel panorama culturale regionale.

L’incontro è stato infine propizio per sottolineare come il percorso quinquennale di Formae Lucis (2020-2025), lungi dal concludersi secondo il progetto iniziale, sia stato invece rinnovato, a conferma dell’efficacia del lavoro svolto in questi anni al servizio della promozione del patrimonio artistico locale. Un’esperienza che, nell’arco di cinque anni, ha conseguito risultati ampiamente apprezzabili.

Facebooktwitterrssyoutube