Ritiro in barca

«Ho partecipato al ritiro in barca, che aveva come tematica il percorso del profeta Giona, il quale dimostra come alla fine egli impara ad amare Dio e a riconoscere l’amore divino nella sua esistenza». È la testimonianza di Chiara Losacco, che guarda all’esperienza del ritiro spirituale in barca nel golfo fra Alassio e Diano. Anche nel 2017, l’Ufficio missionario della diocesi di Albenga-Imperia, diretto dal frate cappuccino, Juan Ricardo Loayza Platas, ha organizzato il «Ritiro spirituale in barca», che ha per tema: «La riconciliazione: il Figliuol prodigo». Giunto alla terza edizione, il ritiro, che accoglie giovani dai 16 ai 25 anni, è incominciato sabato 8 luglio e termina nella serata di di domenica 9. Si tratta di una iniziativa indubbiamente originale e profonda, come indicano le testimonianze di chi in passato ha partecipato a questa esperienza. Giulia Grossetti infatti, riferendosi al ritiro in barca dell’anno precedente, dice di aver vissuto un’esperienza straordinaria: «intanto il fascino di essere sul mare, di sentirsi unita agli altri nello spazio condiviso in amicizia. Toccante – dice ancora Giulia – l’ascolto della Messa, la confessione, la gentilezza degli ospitanti, le varie prove relative all’ intimità della preghiera, che hanno lasciato nell’anima una grande pace, un senso di tranquillità e di consapevolezza che Gesù non abbandona mai i suoi figli, ma ci ascolta e ci aiuta nelle difficoltà quotidiane».
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