Primo messaggio alla Diocesi di S. E. Mons. Borghetti

Il nuovo Vescovo invita clero e fedeli a costruire una comunità secondo il cuore di Cristo a servizio di ogni uomo

Sono lieto di poter continuare il mio servizio alla Diocesi  illustre ed antica di Albenga–Imperia come ‘Vescovo diocesano’; ringrazio il Santo Padre Francesco per la fiducia accordatami  ed il Vescovo S.E Mons Mario Oliveri con il quale dal 25 marzo del 2015 ad oggi ho condiviso la sollecitudine pastorale per questa Chiesa locale: più volte nei mesi passati ho avuto la possibilità di sperimentare la sua paternità, la sua fede profonda e la sua finezza d’animo. Rinnovo ai presbiteri  la mia profonda convinzione di sentirli primi cooperatori del vescovo e di assicurarli della mia stima e del mio affetto in Cristo: in questi tempo trascorso insieme, attraverso i numerosi colloqui, le visite alle parrocchie, l’amministrazione delle cresime e la  partecipazione alle feste patronali, abbiamo avuto modo di conoscerci; questa conoscenza va approfondita e liberata dalle interpretazioni mediatiche non sempre corrispondenti alla realtà; insieme potremo continuare a rendere sempre più bella, ‘senza macchia né ruga’ (Ef 5, 26) questa porzione di Chiesa che cammina pellegrina in Albenga-Imperia e costruire  una comunità secondo il Cuore di Cristo, a servizio di ogni uomo, per rinnovare in tutti il vivere ‘la speranza che non delude’ (Rm 5,5) che è Gesù Cristo. Un particolare saluto ai numerosi religiosi e religiose che operano apostolicamente sul territorio diocesano, congregazioni maschili e femminili: la loro presenza e la loro testimonianza è sorgente di letizia e ci aiuta a sperimentare la gioia del Vangelo. Consapevole dei miei limiti  so bene che non piacerò a tutti e so bene che sono difficilmente inquadrabile in schieramenti di comodo e semplificativi – per intenderci ‘tradizionalista’, ‘progressista’, termini per me totalmente insignificanti e di valore solo mediatico e ideologico; ho amato e amo la Chiesa e in Cristo voglio dare la mia vita per lei, seguo la Chiesa, “Mater et Magistra”, che con il Suo Magistero illumina la storia ed è voce attualizzata del pensiero di Cristo – ;  piacere a tutti  non è l’obiettivo di un pastore;  desidero ‘soli Deo placuere ‘(San Gregorio Magno), piacere solo a Dio, e tentare di dare il meglio di me stesso per servire con passione d’amore ogni persona umana, soprattutto le più deboli e le più svantaggiate. Alle autorità civili  la mia mano tesa per continuare la proficua collaborazione che già si è stabilita nei mesi trascorsi al fine di servire il bene comune delle comunità che ci sono affidate a titolo seppur differente, ma complementare. Per l’accoglienza riservatami fin dall’inizio della mia presenza in Diocesi, desidero tutti ringraziare con sincero affetto e riconoscenza. Non è stato difficile sentirmi subito a casa! Non posso promettervi di non deludervi, ognuno di noi fa come può, posso solo promettervi di mettercela tutta, in spirito di fede,  come ho cercato di fare fino ad oggi  nella posizione di Vescovo coadiutore seppur munito di una particolare ampiezza di facoltà di governo. Con lo sguardo ‘fisso su Gesù, autore e perfezionatore della fede’ (Ebr 12,2  ) e sotto la protezione della Beata Vergine Maria da noi venerata come Madonna di Pontelungo, sicuri della potente azione dell’Arcangelo San Michele, procediamo sereni sulla via dell’adesione a Cristo con sincero entusiasmo. Pregate per me. A tutti la mia benedizione e l’assicurazione della mia  preghiera quotidiana.
 
       + Guglielmo vescovo
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