L’udienza nella Sala della Benedizione

Il Vescovo Guglielmo incontra Papa Leone XIV

“Vi ringrazio per la vostra preghiera e per quella delle vostre comunità: ne ho tanto bisogno!”. È il saluto di Leone XIV ai vescovi italiani, incontrati per la prima volta e salutati uno ad uno, compresi i vescovi emeriti, nell’Aula delle Benedizioni.

Papa Leone XIV ha incontrato martedì 17 giugno per la prima volta la Conferenza episcopale italiana (Cei) e agli oltre 200 vescovi presenti, tra i quali c’era anche il vescovo Guglielmo Borghetti, offre orientamenti e consegne per il prossimo futuro e per migliorare e continuare il lavoro già avviato, specialmente pensando al Cammino sinodale: «La sinodalità diventi mentalità, nel cuore, nei processi decisionali e nei modi di agire». Ha richiamato con forza la necessità di annunciare l’essenziale del Vangelo, senza distrazioni o sovrastrutture, centrando la pastorale sul cuore dell’esperienza cristiana, ha esortato i vescovi a coltivare la cultura del dialogo, dentro e fuori la Chiesa, e a non avere paura di fare scelte coraggiose, anche quando esse richiedono cambi di rotta o conversioni pastorali profonde: «Nessuno potrà impedirvi di stare vicino alla gente, di condividere la vita, di camminare con gli ultimi, di servire i poveri. Nessuno potrà impedirvi di annunciare il Vangelo, ed è il Vangelo che siamo inviati a portare». Infine, ha consegnato un’immagine potente: vivere un vero slancio di evangelizzazione, che porti Cristo “nelle vene” dell’umanità, dentro la vita concreta delle persone e delle comunità, avendo «la visione antropologica come strumento essenziale del discernimento pastorale. Senza una riflessione viva sull’umano – nella sua corporeità, nella sua vulnerabilità, nella sua sete d’infinito e capacità di legame – l’etica si riduce a codice e la fede rischia di diventare disincarnata».

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