Giornata del malato a Lourdes

Un gruppo di pellegrini della Diocesi, l’11 febbraio, partecipa a Lourdes alla Messa internazionale presieduta dal Card. Parolin

L’11 febbraio prossimo, la Giornata mondiale del malato ricorda il 25° anniversario e in forma straordinaria, per volere di papa Francesco, si celebrerà, come nel primo anno, a Lourdes e avrà come tema: «Stupore per quanto Dio compie: “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”» (Lc 1,49)”». Un breve stralcio del messaggio di papa Francesco, aiuta a capire meglio come bisogna approcciarsi ai malati e alle persone fragili, bisognose di attenzione. «Come santa Bernadette siamo sotto lo sguardo di Maria – commenta il Santo Padre – L’umile ragazza di Lourdes racconta che la Vergine, da lei definita “la Bella Signora”, la guardava come si guarda una persona. Queste semplici parole descrivono la pienezza di una relazione. Bernadette, povera, analfabeta e malata, si sente guardata da Maria come persona. La Bella Signora le parla con grande rispetto, senza compatimento. Questo ci ricorda che ogni malato è e rimane sempre un essere umano, e come tale va trattato. Gli infermi, come i portatori di disabilità anche gravissime, hanno la loro inalienabile dignità e la loro missione nella vita e non diventano mai dei meri oggetti, anche se a volte possono sembrare solo passivi, ma in realtà non è mai così». È il motivo per cui in questi giorni partono dalla diocesi alla volta Lourdes molti pellegrini, tra i quali, dal 10 al 12 febbraio, gli iscritti al pellegrinaggio diocesano, i quali, l’11 febbraio, rappresenteranno la diocesi alla Messa internazionale, nella basilica di san Pio X, presieduta dal Cardinale, Segretario di Stato, Pietro Parolin e alla sera illumineranno Lourdes con la tradizionale processione “aux flambeaux”

 

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