Nelle tranquille colline di Salea, in una luminosa giornata sospesa tra i profumi dell’estate e la brezza gentile del mattino, ospitati dall’Agriturismo Torre Pernice, si è svolto un incontro straordinario che ha saputo intrecciare spiritualità, riflessione e senso di comunità. Il protagonista di questo evento all’aperto è stato il vicario per l’Italia dell’Opus Dei, don Giovanni Manfrini, figura di riferimento per tante persone in cerca di un cammino di crescita interiore e confronto sincero.
Poco dopo le dieci, l’atmosfera si è fatta più intensa: l’arrivo del vicario dell’Opus Dei e del vescovo di Albenga-Imperia S.E. Mons. Guglielmo Borghetti, accolti da un applauso spontaneo, ha segnato l’inizio ufficiale della giornata. Con passo misurato, sorriso sereno e sguardo attento, il vicario si è subito immerso tra la gente, stringendo mani e ascoltando parole semplici, ma dense di significato. Nessuna barriera tra chi guida e chi segue, solo il desiderio di condividere.
Il cuore della giornata è stata la celebrazione eucaristica all’aperto. Un altare semplice, circondato dal verde, ha raccolto la comunità in un clima di raccoglimento e gratitudine. I canti si sono levati leggeri tra i vigneti. La celebrazione è stata presieduta dal vescovo Guglielmo. Il vicario, nell’omelia, ha invitato a “portare nel mondo la luce che si riceve qui, sotto questo cielo limpido, tra queste colline che parlano di bellezza e di speranza.”
Il momento della comunione, vissuto in silenzio e con intensità, ha unito le persone in una dimensione di pace profonda, in cui anche chi era passato per caso ha avvertito la forza di un’appartenenza.
Non poteva mancare il pranzo comunitario. Tavolate allegre, piatti della tradizione ligure, vini locali e dolci fatti in casa hanno trasformato il tutto in una grande festa. Tra una portata e l’altra, le conversazioni si sono fatte più leggere, ma sempre animate da un senso di vicinanza e apertura.
Per i più piccoli, giochi di gruppo e laboratori creativi; per chi aveva voglia di approfondire, piccoli gruppi di riflessione guidati da alcuni membri dell’Opus Dei. Il vicario, mai distante, ha continuato a conversare con chiunque desiderasse un momento di confronto personale.
Il pomeriggio si è concluso con una “tertulia” e successivamente tra abbracci, scambi di numeri di telefono e la promessa di rivedersi ancora, magari per altri incontri sotto il sole di Salea. L’eco delle parole del vicario riecheggiava ancora tra le colline: “Non lasciate che la fatica della vita vi tolga il coraggio di sognare. La fede è una strada aperta, da percorrere insieme.”
Un’esperienza che resterà impressa nei ricordi e nei cuori di chi c’era, pronta a germogliare in nuovi gesti di speranza e fraternità.