Omelia del Vescovo per la Santa Messa Crismale, Anno Santo 2025. Cattedrale di San Michele Arcangelo in Albenga

Il buon profumo di Cristo
16-04-2025
  1. Cari fratelli e sorelle, è bello questa sera ritrovarci nella nostra Cattedrale di San Michele a celebrare la ‘messa crismale’! Una Messa unica nell’anno liturgico: in essa la comunità diocesana si raccoglie attorno al vescovo, circondato dai presbiteri, dai diaconi e dalla rappresentanza quanto più larga possibile della porzione di popolo di Dio a lui affidato: religiosi/e, laici, famiglie, giovani, accoliti, catechisti, cresimandi…; è considerata una delle principali manifestazioni della pienezza del sacerdozio del Vescovo e un segno della stretta unione dei presbiteri con lui. La Messa crismale è come una epifania della Chiesa, corpo di Cristo, organicamente strutturato che nei vari ministeri e carismi esprime, per la grazia dello Spirito Santo, i doni nuziali di Cristo alla sua sposa pellegrina nel mondo. La nuova fisionomia, attribuita dalla riforma post-conciliare alla Messa crismale, rende ancor più evidente il clima di una vera festa di tutto il popolo sacerdotale al servizio del quale è il sacerdozio ministeriale e orienta decisamente la nostra attenzione verso il Cristo, il cui nome significa ‘consacrato per mezzo dell’unzione’; si, i nostri occhi sono fissi su di Lui (cfr Lc 4,20). In questa Eucaristia viene consacrato il crisma, l’olio misto a balsamo che connota i cristiani, i christifideles e li fa re, sacerdoti e profeti. Per singolare analogia il crisma viene usato anche per la dedicazione della chiesa-edificio e dell’altare. Insieme al sacro crisma vengono benedetti l’olio dei catecumeni e l’olio degli infermi.