Tra le iniziative della Quaresima di Carità la colletta imperata chiesta dal vescovo Borghetti

Essere piccoli per accogliere i più umili

Con l’inizio del tempo di Quaresima il mercoledì delle ceneri, 26 febbraio, in preparazione alla Pasqua che quest’anno sarà il 12 aprile. Domenica 22 marzo è fissata la colletta diocesana per la “Quaresima di Carità ”: ogni quarta domenica di Quaresima, saranno raccolte le offerte con cui la comunità diocesana sosterrà le attività caritative, secondo le indicazioni del vescovo. Con un decreto in data 15 settembre 2019, S.E. Monsignor Guglielmo Borghetti ha ricordato l’obbligatorietà di alcune collette, “al fine di dare chiare ed inequivocabili indicazioni circa le cosiddette collette imperate”, e tra le collette da farsi nella diocesi di Albenga – Imperia è elencata anche la Quaresima di Carità nella quarta domenica di Quaresima. “L’offerta diocesana, al pari delle altre collette, una volta raccolta va con sollecitudine e per intero, senza cioè trattenere nulla, riversata all’Ufficio economato della curia diocesana come stabilito dal canone 1266 del CJC”. Il Vescovo Borghetti conclude: “Confido non solo nella sensibilità e generosità dei fedeli, ma pure nella solerte esecuzione del presente I decreto da parte di tutte le persone giuridiche pubbliche della nostra diocesi (parrocchie, santuari, case religiose maschili e femminili)”. Le offerte raccolte e consegnate il giovedì santo al Vescovo contribuiranno a sostenere alcuni centri di ascolto e centri servizi, che si occupano dei poveri del territorio, e l’avvio di una maggiore collaborazione con gli operatori della carità. Da alcuni anni vengono scelte alcune realtà da aiutare, a differenza degli anni scorsi, nei quali il quanto raccolto serviva in modo generico per la carità del Vescovo. Come già l’anno scorso, è stata scelta una frase di papa Francesco. Quest’anno riferita indirettamente ai poveri, che vanno serviti da una comunità cristiana capace di farsi piccola per i piccoli: «In una comunità cristiana dove i fedeli, i sacerdoti, i vescovi, non prendono questa strada della piccolezza manca futuro, crollerà. Lo abbiamo visto nei grandi progetti della storia: cristiani che cercavano di imporsi, con la forza, la grandezza, le conquiste. Ma il regno di Dio germoglia nel piccolo, sempre nel piccolo, il seme piccolo, il seme di vita». In questa strada della “piccolezza”, prepariamo dunque la giornata affinché possa essere un vero gesto di condivisione di vita e di strada.

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