Anniversario della scomparsa di don Luigi Giussani

Fondatore di C.L., è stato aperto il processo di beatificazione e, a distanza di 16 anni, rimane tuttora vivo e indelebile il suo ricordo di sacerdote.

Nato a Desio, il 15 ottobre 1922, Mons. Luigi Giussani scompare a Milano, il 22 febbraio 2005. Fondatore del movimento di «Comunione e Liberazione (CL)», è stata inoltrata la richiesta di apertura della causa di beatificazione e canonizzazione. L’istanza è stata accettata dall’arcivescovo di Milano, Card. Angelo Scola. Lunedì 22 febbraio, alle ore 21:00, nella cattedrale di san Michele, ad Albenga, il Vescovo coadiutore, mons. Guglielmo Borghetti, presiederà la concelebrazione eucaristica a suffragio del sacerdote milanese, il cui ricordo, a distanza di 16 anni, rimane tuttora vivo ed indelebile in numerose persone, giovani e adulti, che lo hanno conosciuto e lo ricordano sacerdote impegnato nella loro formazione umana e cristiana. Un ministro di Dio che – come è stato scritto – non rapportava il suo insegnamento al Vangelo quale trasmissione di un testo sacro, ma quale «persona che comunica un’esperienza». Ciò la dice lunga su alcune intuizioni più significative come quella di saper riconoscere una domanda di senso, alla quale don Giussani non risponde mai in modo generico e astratto, immergendosi nella religione, ma trova concreto compimento in Cristo. Questa è la sua grande intuizione carismatica – scrive Alessandro Laterza – «ha intuito fra gli uomini e le donne del suo tempo e del nostro una richiesta fondamentale». 
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