È una lunga storia che lega i Salesiani ad Alassio. Era il 20 settembre del 1870 quando don Giovanni Melchiorre Bosco, nato in provincia di Asti, era stato chiamato ad Alassio dal locale prevosto che aveva saputo del suo impegno profuso dal 1860 nell’apertura di numerose scuole. Gli aveva chiesto espressamente di realizzare qualcosa di analogo qui in Riviera. Don Bosco aveva accettato l’invito. Nasceva così il primo liceo di don Bosco fuori dalla regione Piemonte, un avvenimento storico che sarà celebrato domenica 20 settembre con una serie di appuntamenti. Sarà celebrata la Messa nel cortile, presieduta dal vicario del rettore maggiore don Stefano Martoglio e dall’ispettore don Stefano Aspettati, con la partecipazione di ex insegnanti, ex presi e non per ultimo ex allievi. Dopo la celebrazione il pranzo in cortile e una serie di giochi organizzati. Gli eventi promossi dai Salesiani culmineranno con una speciale visita alla stanza dove riposava don Bosco nelle sue trasferte liguri. Questa camera conserva tesori di grande valore: documenti autografi di Paolo VI e di San Francesco di Sales, stimato da don Bosco per la sua passione per la stampa, i diari quotidiani, persino la sua sedia preferita, immortalata in tante foto e restaurata recentemente. “I nostri spazi sono stati pensati con molta attenzione alla persona – afferma il direttore don Giorgio Colajacomo – non al singolo individuo isolato. Ora più che mai dobbiamo recuperare serenità, aprirci agli altri con fiducia, e ricostruire insieme e riprogettare il nostro futuro. Questo è ciò che hanno trovato tanti ex allievi o salesiani come noi nei 150 anni della storia molto bella, che dal 20 settembre 1870 continua qui ad Alassio. Celebrare questi 150 anni, non vuol dire solo ricordare un passato glorioso ma soprattutto proiettarci verso gli ulteriori anni che ci attendono, pronti a sfidarci e domandarci ragione del nostro scopo”.
